Intervista a Pierpaolo Pretelli


Pierpaolo Petrelli è noto per aver rotto un tabù divenendo uno dei primi velini di Striscia la Notizia. La sua permanenza nel programma è durata solo 18 puntate, ma il suo nome (insieme a quello di Elia) continua a circolare con insistenza sui social network. Con l'arrivo del Natale abbiamo avuto l'occasione di rivederlo in azione sul celebre bancone. L'abbiamo incontrato.

Dai California Dreams Man ai velini, in Italia la figura del'uomo-oggetto che mostra il proprio corpo ha sempre fatto discutere e suscitato polemiche. Tu come te lo spieghi?
Ahahahah. Addirittura questo paragone?? Io penso che bisogna sfatare questo accostamento del velìno ad uomo-oggetto ! Io ed Elia abbiamo dimostrato più volte, attraverso varie interviste, di essere muniti di parola e intelligenza come tutti gli esseri umani, per di più siamo due studenti universitari; insomma non siamo a Striscia per puro caso!

In previsione di una permanenza limitata a Striscia hai dichiarato che «cerco solo di godermi questo momento, prendendo quanto di buono arriva». A distanza di qualche tempo, cosa ritieni di esserti portato a casa da quella esperienza?
È stata fuori dubbio l'esperienza più bella della mia vita! È stato per me motivo di grande soddisfazione essere scelto tra numerosi ragazzi magari anche più belli di me!
Ho avuto modo di vedere da po' vicino questo mondo così irraggiungibile come il mondo dello spettacolo! Del resto rimango fermamente convinto di raggiungere la laurea in giurisprudenza, e nel frattempo un po' di studio di dizione non fa mai male sia per fare l'avvocato sia per recitare in qualche fiction :-p

In un'intervista ai dichiarato che ai casting hai deciso di «puntare sulla simpatia e sulla preparazione culturale». Un velino, però, non parla e si limita a mettere in mostra il proprio fisico. Non è una sorta di contraddizione?
Come già detto prima, i velini parlano! Io non voglio lasciare nei ricordi della gente solo il mio fisico, ma anche la voglia di esprimermi in qualsivoglia situazione! In fin dei conti quello del velino è semplicemente un ruolo, come quello di un muto in un film per intenderci!

Tutte le biografie riportano che stai frequentando il quarto anno di giurisprudenza, ma ultimamente hai iniziato a studiare recitazione e hai dichiarato che ti piacerebbe prendere parte ad una fiction. Nel tuo futuro vedi una carriera da avvocato o nel mondo dello spettacolo? Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio obiettivo rimane la laurea in giurisprudenza! Però ho iniziato a studiare dizione e recitazione perché il mio sogno nel cassetto (insieme a tanti altri) è anche quello di recitare da protagonista in una fiction di Canale 5!

Qualcuno ha liquidato l'esperienza dei velini come un "insuccesso". Tu come la pensi?
Ecco questa è una cosa non vera! In realtà noi siamo piaciuti! La nostra era una durata limitata di tre settimane, e questo fu dichiarato da Antonio ricci nella conferenza stampa! ho ricevuto e ricevo tutt'ora domande sul ritorno dei velini, sia da uomini che da donne indistintamente! Penso che come tutte le innovazione del lungimirante Sign ricci anche i velini abbiano avuto il loro successo!

Sino ad ora il pubblico ti ha apprezzato per la tua bellezza, ma il ruolo non ha permesso di conoscerti come persona. Se tu avessi l'occasione per lanciare un messaggio, cosa diresti?
Spero di avere l'occasione di farmi conoscere, di trasmettere il mio senso di umiltà e si serenità con il prossimo! La mia determinatezza nella professione che amo svolgere, e tutto
Ciò che di buono possa trasmettere un 23 enne, ragazzetto di paese :)

C'è qualche aneddoto del backstage che ti va di raccontarci?
Il backstage dei velini?? Ore ed ore a ripetere il nostro stacchetto, tra le risate di tutti gli addetti ai lavoro, a partire dalla regia ai cameraman!

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