Signorini prende le difese dell'omofobo Putin


Sono scoccanti le dichiarazioni rilasciate da Alfonso Signorini durante il programma radiofonico "La Zanzara" su Radio 24. Parlando del cane di Silvio Berlusconi, il direttore di Chi ha affermato che «Dudù è gay. Lo conosco molto bene, è molto effeminato. È un cane affamato di ribalta, va alla ricerca delle copertine peggio della Bellucci [...] Lo dico da tempo, uno che non è gay non si mette a seguire i fotografi [...] E poi lecca i piedi a Berlusconi, che è una cosa molto fetish. Una volta ho detto a Berlusconi che da etero si perde una delle più grandi gioie della vita. Lui mi ha risposto: i nostri binari da quel punto di vista non si incroceranno mai. A parte che a me i vecchi non piacciono, lui al gioco ci sta sempre».
Ecco, dunque, che gay diventa sinonimo di effeminato e di esibizionista (se non una sorta di pervertito che vive per il fetish) gettando al vento anni di lotta civile e fornendo tanto materiale agli omofobi (da sempre molto attenti a carpire simili affermazioni, perché -a loro parere- se una discriminazione è pronunciata da un gay allora può essere liberatamene utilizzata da loro senza in modo "giustificato").
Ma il peggio non è certo questo. Forse complice la copertina del suo giornale (che dovrebbe riabilitare l'immagine del suo editore mostrando Putin che gioca a palla con il suo barboncino), Signorini si è lanciato anche in una strenua difesa del leader russo e delle sue leggi contro la cosiddetta «propaganda omosessuale»: «Con me ha sempre dimostrato grande apertura e tolleranza -ha affermato- Gli ho detto [a Berlusconi] qualcosa su Putin ma hanno qualcosa che li lega. Quando si vedono parlano di quella cosa lì, di gnocca. Mica abbiamo le fette di salame sugli occhi. A me piacerebbe andare un weekend con quei due. Mi attrae pure Putin, ha un suo perché. Quando va a caccia della tigre siberiana, con quella faccia da duro».
Augurando a Signorini di ritrovarsi da solo in compagnia di Putin mentre uno dei leader più omofobi della storia moderna brandisce un fucile per uccidere tigri siberiane, non si può che rimanere basiti dinnanzi ad un gay dichiarato che è pronto a difendere chi sta permettendo violenze e discriminazioni verso l'intera comunità lgbt del suo Paese.
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