Arizona: proposta la libertà di discriminazione per motivi religiosi


Garantire la piena libertà di discriminazione sulla base di motivi religiosi, è quanto ipotizzato nella proposta di legge presentata in Arizona dal senatore Steven Yarbrough.
L'uomo ha portato come esempio il caso di un fotografo del New Mexico, riconosciuto colpevole di discriminazione dopo essersi rifiutato di fotografare matrimoni e coppie gay. Da qui l'idea di rendere legale il rifiuto si beni e servizi in base ai propri pregiudizi.
Qualcuno ha notato come i termini della proposta siano così ampli da giustificare e consentire discriminazioni verso tutto e tutti, tant'è che lo stesso senatore ha ammesso che il suo articolo potrebbe essere utilizzato non solo per discriminare le persone omosessuali (punto fermo dalla proposta) ma anche donne non sposate o persone con diverse credenze religiose. Ma secondo il senatore quell'aspetto non è un problema dato che si dice convinto che le categorie tradizionalmente protette dalla società continueranno ad essere tali.
Yarbrough ha anche sostenuto che sia giusto che un albergo possa rifiutarsi di dare una stanza ad una persona omosessuale, così come i farmacisti possono permettersi di non vendere pillole anticoncezionali se contrarie alle proprie credenze religiose: «Se ci sono altre farmacie lungo la strada -ha aggiunto- il rifiuto non comporta alcun problema e le persone sapranno che non devono andare lì».
Insomma, secondo lui la legge dovrebbe garantire ampie possibilità di discriminazione nella speranza che la società si auto-regoli, sostenendo che sia compito di ciascuno il cercare negozi ed esercizi pronti a fornirgli i propri prodotti o servizi.
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