Formigoni, Sacconi e Lupi si scagliano contro le unioni gay e rilanciano una moratoria sul tema


È bastato un timido accenno di Matteo Renzi sulla necessità di inserire il tema delle unioni civili nel programma di Governo (per di più proposte come unioni di sere b pur di non parlare di veri e propri matrimoni) per mandare in subbuglio il centrodestra italiano.
Roberto Formigoni ha tuonato: «Quella attuale poi è una maggioranza provvisoria e Renzi lo sa bene. Per questo noi dell'Ncd proponiamo una moratoria su questo tema fino al 2015. Solo allora, a elezioni avvenute, il vincitore prenderà la decisione che riterrà opportuno prendere. Ma in questo Parlamento dove nessuno schieramento può dirsi vincitore sarebbe un'inutile forzatura. Noi chiediamo una moratoria di un anno su tutti i temi eticamente sensibili all'esame del Parlamento, in modo da avere il tempo per affrontarli con un ascolto reciproco e per arrivare a soluzioni condivise».
Ben presto gli ha fatto eco Maurizio Lupi, che su Repubblica ha affermato: «Non c'è fretta. Una modifica del codice civile non ci vede contrari, però nell'agenda di questo paese in crisi vengono prima altre cose».
Ancor più perentorio è Maurizio Sacconi , già firmatario della richiesta di moratoria sui diritti civili, che aggiunge: «Con il massimo rispetto per l'affettività di ciascuno, l'unica coppia che ha una dimensione pubblica è e resta quella tra un uomo e una donna che si uniscono in matrimonio. Il cedimento aprirebbe una rapida deriva: anche solo con sentenze si passerebbe presto all'estensione delle adozioni e dei benefici economici che già oggi, solo per il coniuge, costano 70 miliardi di euro l'anno».
Insomma, tutti paiono compatti nel sostenere che i gay italiani dovranno attendere ancora prima che l'esecutivo possa trovare il tempo e la voglia di parlare dei loro diritti... magari con rimandi all'infinito simili a quelli che hanno riguardato la legge contro l'omofobia, tutt'ora dimenticata in un qualche cassetto dopo che Montecitorio ha già provveduto a svuotarla di ogni senso ed efficacia.
5 commenti