Duemila svedesi, riuniti a Stoccolma contro l’omofobia, cantano l’inno russo
In vista delle imminenti Olimpiadi invernali di Sochi, duemila svedesi si sono dati appuntamento presso lo stadio olimpico di Stoccolma per cantare insieme l'inno Russo. Il tutto è stato ideato dalla Live and let love con l'obiettivo di sostenere i diritti della comunità lgbt russa contro la legge sulla cosiddetta «propaganda omosessuale» introdotta nel Paese lo scorso giugno.
Il filmato si apre mostrando una bambina che canta da sola l'inno prima che una moltitudine di persone -tutte di etnia, colore ed orientamento sessuale diversi- si uniscano a lei in un canto corale. Perché l'isolamento e controproducente e solo l'apertura a tutte le culture e a tutte le realtà è in grado di arricchire quella sinfonia che è la vita.
Simbolica è anche la data scelta per effettuare le riprese, dato che il 6 ottobre 2013 è stato proprio il giorno in cui dalla Piazza Rossa di Mosca Vladimir Putin ha dato il via staffetta della torcia olimpica.
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