Vittima di bullismo omofobico perché fan di My Litte Pony, 11enne tenta il suicidio


«Mamma, sono stanco che le persone siano cattive con me. Sono stanco di persone che mi chiamano gay, che mi dicono che sono brutto e stupido». È stato questo uno degli ultimi sfoghi pronunciati da Michael, un ragazzo di 11 anni del Nord Carolina, prima di tentare il sudicio.
A scuola era stato preso di mira dai suoi compagni di classe per la sua grande passione per lo show televisivo "My Little Pony: Friendship is Magic", un programma che i suoi coetanei ritenevano dovesse essere visto solo dalle ragazze. Tanto era bastato per farlo percepire come gay e per renderlo vittima di bullismo omofobico.
Lo scorso 23 gennaio non ce l'ha fatta più, si è chiuso in una stanza e ha tentato di impiccarsi. I suoi genitori sono riusciti ad intervenire in tempo per salvargli la vita ed ora Michael risulta ricoverato in uno stato di semi-incoscienza presso il reparto di terapia intensiva pediatrica. I medici temono che l'assenza di ossigeno al cervello occorsa prima di essere soccorso possa causargli danni celebrali permanenti.
L'intero casi dei "My Little Pony" ha realizzato dei videomessaggi per esprimergli il loro supporto, mentre alcuni fan della serie televisiva hanno dato vita a delle raccolte fondi che possano aiutare la sua famiglia a sostenere le ingenti spese mediche del suo ricovero.
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