Scritte omofobe sul muro della Chiesa Valdese che ospiterà una veglia di preghiera contro l'omofobia


In occasione della giornata mondiale contro l'omofobia e la transfobia, la Chiesa Valdese di Piazza Cavour a Roma aveva esposto una bandiera rainbow sulla facciata in previsione dell'incontro di preghiera organizzato sabato insieme alla Refo (Rete Evangelica Fede ed Omosessualità). Ed è proprio quel simbolo ad essere stato preso di mira durante un blitz notturno di alcuni militanti di estrema destra.
La facciata principale del tempio è stata imbrattata con della vernice nera, mentre su un muro laterale è stata tracciata una scritta omofoba firmata con una croce celtica. A chiamare le forze dell'ordine è stato il pastore della chiesa, accortosi dell'accaduto poco prima delle 9. Sul posto è intervenuta la polizia e i carabinieri.
«A seguito del gesto omofobo che ha imbrattato oggi la nostra bella facciata appena restaurata -si legge sito della Chiesa Evangelica Valdese- vogliamo solo dire che siamo addolorati. Ogni segno di ostilità è una barriera fra le persone. Dio ci ha amati per primo e ci ha accolti per grazia. Noi desideriamo che le persone vivano in pace e nel rispetto della dignità di tutti e tutte, senza odio e senza discriminazione. L'amore di Dio vince ogni timore e vincerà anche la paura delle diversità. Non bisogna arrendersi ma continuare nell'accoglienza fraterna di tutti e tutte secondo la parola del Signore. "Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo". I Giovanni 4,18-19».
«È un gravissimo attacco -ha commentato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center- Alla Chiesa Valdese da sempre sensibile e attenta a questi temi va la nostra solidarietà. Quest'azione deve trovare una condanna unanime da parte di tutti, dalle istituzioni all'opinione pubblica. Ci sono gruppi omofobi spesso di estrema destra che pensano di intimidire e spaventare, ma non possono riuscirci, anche se questo episodio come altri sono un campanello d'allarme».
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