Francia: gli atti di omofobia sono cresciuti del 78% dopo l'approvazione delle nozze gay


Secondo i dati diffusi da SOS Homophobie, in Francia i crimini d'odio omofobo sono cresciuti del 78% rispetto allo scorso anno. Ogni due giorni viene denunciato un'aggressione fisica (con una crescita complessiva del 54% rispetto al 2012) e le richieste di aiuto raccolte dalla helpline sono passate da 1.977 a ben 3.500. Non esistendo dati ufficiali rilasciati dal governo francese, i numeri raccolti dal servizio telefonico sono gli unici che permettono di monitorare i crimini anti-gay commessi nel Paese.
«Negli ultimi vent'anni -denuncia il documento- il numero delle segnalazioni di episodi di omofobia ricevuti dalla nostra associazione non ha mai smesso di crescere, ma nel 2013 è letteralmente esploso».
Non passa inosservato come l'impennata si sia registrata proprio in concomitanza con l'approvazione del matrimonio egualitario, motivo per cui il portavoce del gruppo, Gregory Premon, pare non aver dubbi: «L'aumento degli atti omofobici è legata all'azione di chi si è opposto ai matrimoni gay. Le parole omofobiche e le dichiarazioni rilasciate con noncuranza durante quel periodo hanno sicuramente contribuito a legittimare gli insulti e la violenza omofoba».
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