Roma. Attacco omofobo alla sede di Dì Gay Project: «Morirete tutti, vi bruceremo, fr*ci»


Mercoledì sera, poco prima delle 23, la sede di Dì Gay Project è stato letteralmente presa d'assalto da 10-12 ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 40 anni, che hanno fatto irruzione durante le prove teatrali del Laboratorio di Maria Chiara Cucinotta, lanciando escrementi, cassette di legno, bastoni ed ortaggi. la matrice omofobica del gesto è stata sottolineata anche dalle loro frasi ingiuriose e minacce. «Morirete tutti, vi bruceremo, fr*ci», hanno urlato.
All'interno c'erano 13 persone, tra ragazzi e ragazze. «I ragazzi si sono spaventati molto -ha raccontato Maria Laura Annibali, presidente dell'associazione- ma nonostante questo, quando il gruppo di assalitori è fuggito, tre hanno iniziato a correre loro dietro, salvo poi perderne le tracce».
La Annibali ha anche sottolineato come «l'attacco a sfondo omofobo ha colpito un bersaglio eterogeneo perfettamente autointegrato, in quanto il nostro gruppo è composto da attori, anche eterosessuali, che lavorano per i diritti indipendentemente dall'orientamento sessuale, secondo lo spirito dell'Associazione DGP».
«Questo è il primo attacco alla nostra sede in tredici anni di attività -ha commentato Imma Battaglia, fondatrice e presidente onoraria dell'associazione- mi chiedo se questo raid faccia parte dell'ennesimo giro di violenze che ci sono in questa città e per le quali abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco. Forse questi omofobi sono venuti perché in Comune si è iniziato a discutere di unioni civili? O perché c'è stata la settimana rainbow? Quello che è certo, è che a Roma, ormai, c'è un allarme omofobia e bisogna intervenire».
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