Usa: il 40% dei senzatetto è gay. Un'associazione chiede un rifugio sicuro per tutti gli under-24


Negli Stati Uniti si contano circa 500mila giovani senzatetto ed il 40% di loro è gay. La percentuale appare drammatica se si considera come solo il 5% dei giovani statunitensi si dichiari omosessuale. Ad inflazionarne la percentuale è l'elevato numero di casi in cui i ragazzi i ragazzi vengono buttati fuori casa dai genitori a causa del loro orientamento sessuale, perlopiù sulla base di presunte motivazioni religiose.
Ed è così che da New York ha preso il via una nuova campagna volta a garantire la cura e la tutela di tutti i giovani senzatetto, chiedendo allo stato federale di riconoscere un rifugio sicuro a tutti gli under-24. Al contempo si chiede anche un conteggio più accusato del numero di persone senza fissa dimora, in modo tale da poter prevedere il numero di posti letto che saranno necessari nei prossimi anni.
Promotrice della campagna è The Ali Forney Center, una delle principali associazioni statunitensi impegnate in attività che possano permettere ai giovani senzatetto di poter diventare indipendenti. Lo scorso aprile pubblicò sul New York Times una lettera aperta ricolta a Papa Francesco per chiedere un cambiamento nell'approccio della Chiesa e un intervento del capo della «più grande e influente organizzazione cristiana nel mondo» a sostegno della sensibilizzazione e dell'accoglienza di questi ragazzi (non dimentichiamoci che nel 2012 l'arcivescovo di New York arrivò a negare l'accoglienza dei gay nei centri cattolici per senzatetto, ndr). Nella lettera sono state citate anche le storie di ragazzi cacciati di casa per il loro orientamento sessuale, sottolineando come le loro vite siano state «devastate e rese indigenti dal rifiuto religioso».

Via: West
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