Incostituzionalità del divieto alle nozze: le ultime dal North Carolina, South Carolina e Virginia


Dopo la sentenza del 4° Circuito (che comprende Maryland, Virginia, West Virginia, North Carolina e South Carolina) che aveva confermato l'incostituzionalità del divieto al matrimonio per le coppie gay e lesbiche, il procuratore dello stato del North Carolina ha deciso di abbandonare la difesa in tribunale di un simile emendamento costituzionale (il caso deve ancora essere deciso, ma, dato che vige la cosiddetta dottrina del precedente vincolante, il giudice di primo grado dovrà conformarsi alla sentenza del 4° circuito). Il North Carolina è stato l'ultimo stato ad emendare la propria costituzione nel maggio 2012, proprio qualche giorno prima che il Presidente Obama si dichiarasse favorevole all'estensione del matrimonio alle coppie gay e lesbiche, con una maggioranza del 61%. Oggi, sebbene gli abitanti del North Carolina non siano ancora favorevoli al matrimonio gay, solo il 53% si dice ancora favorevole all'emendamento.
Nel South Carolina , invece, il procuratore del South Carolina ha deciso di continuare a difendere l'emendamento. La modifica costituzionale era stata approvata nel 2006 dal 78% degli elettori, ma anche quel dato nel 2012 è calato al 62%.
Le coppie gay continueranno a non potersi sposare anche in Virginia, dopo che l'ufficiale dello stato civile Michele McQuigg ha chiesto al 4° Circuito di prolungare la sospensione della sentenza in modo da potersi appellare alla Corte Suprema. La McQuigg è una dei tre "convenuti" che hanno difeso in appello le leggi della Virginia che proibivano alle coppie dell stesso sesso di potersi sposare.
Il 6 agosto il 6° Circuito degli Appelli (che comprende il Michigan, l'Ohio, il Kentucky e il Tennnessee) ascolterà, in solo giorno ben cinque casi di quattro stati. Il caso Deboer v. Snyder è sicuramente quello più importante: rientra nei poteri degli stati proibire il matrimonio gay? A questa domanda, da quando la Corte Suprema si è espressa nel caso Usa v. Windsor, nessun giudice ha detto di sì (e così anche il giudice di primo grado, il giudice Friedman che aveva dichiarato incostituzionale il divieto del Michigan). Il caso è particolare anche per un'altra cosa: finora è stato l'unico caso in cui ci sia stato un processo. Tutti gli altri giudici si erano limitati ad ascoltare le argomentazioni e a pronunciare dei giudizi sommari (summary judgment) o delle ingiunzioni preliminari (prelimianry injunction), mentre il giudice Friedman si è ascoltato anche molte testimonianze, tra le quali spicca quella di Mark Regnerus, il sociologo che avrebbe dimostrato che nelle coppie gay i bambini crescerebbero peggio che in una famiglia uomo-donna. Il giudice Friedman definì la testimonianza di Regnerus "interamente incredibile e indegna di considerazione".

Grazie a ExJure
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