L'Iran torna ad uccidere i gay: registrate due nuove impiccagioni


Abdullah Ghavami Chahzanjiru e Salman Ghanbari Chahzanjiri sono stati impiccati nel sud dell'Iran il 6 agosto scorso. Le autorità non sono state chiare sul motivo dell'esecuzione, ma più fonti riportano la tesi di una condanna per "sodomia consensuale". Si sostiene anche che la loro morte sia stata dettata dalla necessità di «rendere più sicura la comunità».
Secondo Iran Human Rights, solamente nel primo semestre del 2014 l'Iran ha giustiziato più di 400 persone.
In Iran, dove la maggiore età è fissata a 15 anni, i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti sono illegali e punibili con la pena capitale.
Da segnalare è anche L'immobilismo dei Peesi occidentali di fronte a questa carneficina, secondo alcuni legata agrandi interessi economici e dalla posizione strategica occupata dallo stato mediorientale.
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