Usa, il primo boy scout dichiaratamente gay ha compiuto 18 anni: ora rischia la messa al bando


Dopo l'abolizione della messa al bando dei ragazzi gay all'interno dei Boy Scouts of America, Pascal Tessier è stato il primo a fare coming out. La decisione presa dall'associazione gli aveva finalmente permesso di poter essere sé stesso, senza più temere che il suo orientamento sessuale potesse essere usato per allontanarlo dai suoi amici.
È noto, però, come l'abolizione della messa al bando riguardi solo i minorenni e che sia tutt'ora in vigore per gli adulti. Pascal ha compito gli anni ed ora è maggiorenne. Tutti i traguardi raggiunti e la conquista dei gradi più alti passeranno automaticamente in secondo piano rispetto al suo orientamento sessuale, motivo per cui ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere una lettera aperta al nuovo presidente della BSA, Robert Gates: «Lei sta permettendo che la messa al bando degli adulti gay continui, non perché crede che sia la cosa giusta da fare, ma perché ha paura della possibile conseguenze di una politica più equa. Signor Gates, lei sta consapevolmente sacrificando migliaia di scout devoti a cui è capitato di essere gay. Scout come me».
Pascal si dice certo che la progressiva crescita di una politica di uguaglianza nel Paese porterà all'apertura degli scout ad ogni orientamento sessuale, ma è del presente che chiede conto: «La vera questione -scrive- non è quando il divieto finirà, ma quante persone giovani come me ne saranno vittima».
Ora Pascal non sa che cosa gli capiterà ed afferma che probabilmente si allontanerà dallo scoutismo per dedicare più tempo al college. Il suo desiderio, però, è di tornare a far parte di un gruppo per «restituire allo scoutismo tutto ciò che mi ha insegnato quando ero un ragazzino. Non ho intenzione di fare un passo indietro e di abbandonare questa lotta e tutte le persone che hanno aiutato me per tanto tempo».
2 commenti