L'infinita telenovela dei matrimoni gay in Florida: sentenza annullata per un errore tecnico


Solamente pochi giorni fa ci siamo occupati di come la sentenza pronunciata 4 agosto scorso il giudice federale Cohen fosse divenuta res judicata nella contea di Broward. Il mancato ricorso in appello da parte del procuratore generale, infatti, aveva reso definitiva la scelta e in molti speravano in una possibile apertura al riconoscimento dei matrimoni gay nella contea. Ma non sarà così.
Appellandosi ad un errore tecnico (l'avvocato di una delle due donne non aveva inviato una raccomandata al procuratore Pam Bondi), la corte ha deciso di annullare la sentenza del giudice ed ha sospeso l'applicazione delle sue decisioni. Le due donne potranno ora chiedere un riesame, ma sarà necessario ripartire da zero con un nuovo processo e (ed ora lo stato avrà tutto il tempo per appellarsi ad un'eventuale sentenza in loro favore).
Ora bisognerà capire cosa accadrà all'altro processo tenutosi in Florida con un esisto simile (ossia la dichiarazione dell'incostituzionalità del divieto alle nozze gay) ma che ha già visto Bondi protagonista di un ricorso. Insomma, l'impressione è che l'intera giurisprudenza stia sentenziando in un'unica direzione ma che si vogliano allungare inutilmente i tempi prima che le coppie gay possano finalmente veder riconosciuti i propri diritti.
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