Louisiana, un giudice statale contraddice quello federale: il divieto ai matrimoni gay è incostituzionale


Sostenendo che le leggi della Louisiana «impongono un danno ed uno status separato [...] ad un gruppo di individui politicamente impopolare» e che sono un frutto di un arbitrio «slegato da un qualsiasi interesse statale», Edward D. Rubin, giudice dello Stato della Louisiana, ha dichiarato incostituzionale il divieto oggi posto alle coppie gay e lesbiche che desiderano sposarsi.
Il caso è il seguente: Angela Marie Costanza e Chasity Shanelle Brewer sono una coppia di donne che nel 2004 è riuscita ad aver un figlio, via inseminazione artificiale, nello stato della California. Le due poi si sono sposate, sempre in California, nel 2008. E con questo, Costanza, nel 2013, chiedendo allo Stato della Loisiana di poter adottare il figlio della propria moglie, ha sfidato le leggi che proibiscono alle persone di omosessuali di sposarsi. Il giudice Rubin, accogliendo la domanda di Costanza, ha ordinato allo Stato della Louisiana di consentire alle coppie gay e lesbiche, che lo desiderano, di sposarsi.
Come forse qualcuno avrà già notato, la sentenza si pone in contrasto con la decisione del giudice federale Martin Feldman, non solo per l'effetto -dichiarazione di incostituzionalità- ma per l'interpretazione delle leggi per cui è stato chiamato a pronunciarsi il giudice Rubin, ovviamente determinando l'effetto della decisione. Se per Feldman non c'è nessun diritto al matrimonio omosessuale, per Rubin l'unico diritto da prendere in considerazione è la libertà di scegliere chi sposare (esiste il diritto al matrimonio e non uno al matrimonio omosessuale).
Ora la Louisiana si trova in una situazione abbastanza particolare: le leggi sono costituzionali per un giudice federale, ma non per un giudice statale. Per quanto riguarda la sentenza del giudice Feldman questa è stata portata in appello dalla coppie che avevano proposto la causa legale ed insieme ad un altro caso del Texas, il 5° Circuito degli Appelli sarà chiamato a pronunciarsi. L'altro caso, quello texano, il caso DeLeon v. Perry è ormai da più di 7 mesi nella fase d'appello, ma la Corte non ha ancora stabilito le date per le argomentazioni. Per quanto riguarda il caso preso in esame quest'oggi lo Stato deve ancora fare ricorso e la sentenza si applica a sole tre contee della Louisiana, non a tutto lo Stato (ed ovviamente alle signore Costanza e Brewer).

Di ExJure
1 commento