In Arizona e Wyoming cadono i divieti ai matrimoni gay, ora riconosciuti a livello federale in sette nuovi stati


In seguito alla decisione della Corte Suprema statunitense di respingere i ricorsi presentati da cinque stati contro la celebrazione dei matrimoni gay, il procuratore generale Eric Holder (nella foto) ha annunciato oggi che il governo federale inizierà a riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso che si svolgono in Indiana, Oklahoma, Utah, Virginia, Wisconsin, Nevada e Idaho.
«Sono lieto di annunciare che il governo federale ora riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso che si svolgono negli Stati interessati -ha dichiarato- e ho indirizzato gli avvocati del Dipartimento di Giustizia affinché lavorino con i nostri colleghi presso le agenzie pubbliche in modo da garantire che tutti i benefici federali applicabili siano estesi il prima possibile a quelle coppie. Non rimanderemo la nostra responsabilità nel garantire ad ogni coppia ammissibile, che siano dello stesso sesso o di sesso opposto, i pieni diritti e le responsabilità a cui hanno diritto».

Ma le notizie della giornata non finiscono qui: attraverso due e brevissime decisioni di sole quattro pagine ciascuna (qui e qui), il giudice federale John Sedwick ha dichiarato incostituzionale il divieto imposto dall'Arizona alle alle coppie gay e lesbiche che desiderano sposarsi. Il divieto, come in quasi in tutti gli altri casi casi similari, era costituito da un emendamento costituzionale approvato nel 2008 (il primo tentativo, avvenuto nel 2006, venne affossato dal voto popolare, probabilmente dato che il divieto non riguardava le sole coppie omosessuali ma anche le unioni civili).
La sentenza è già in vigore e le coppie potranno richiedere sin da subito richiedere le licenze matrimoniali. Lo stato ha già fatto sapere che non si appellerà contro la sentenza, in applicazione delle decisioni prese dal 9° circuito.

Nello stato del Wyoming, inoltre, il giudice federale Scott Skavdahl ha dichiarato incostituzionali le leggi dello stato del Wyoming che proibiscono alle coppie gay e lesbiche il diritto di sposarsi. la decisione era attesa per lunedì ma il giudice ha anticipato i tempi dato il precedente creato dal 10° Circuito degli Appelli. In questo caso la decisione ha semplicemente posto una sospensione ad una sentenza che si estinguerà il 23 novembre. Se il governatore Matt Mead deciderà di non ricorrere in appello, la decisione potrà divenire operativa prima di quella data e il Wyoming diverrebbe così il 32° stato Usa ad aver legalizzato i matrimoni fra persone dello stesso sesso.
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