Las Vegas apre ai matrimoni gay, ma alcune cappelle si rifiutano di celebrarli


Tutto era già pronto e la città di Las Vegas aveva già lanciato una campagna pubblicitaria (nella foto di apertura) volta a promuovere i matrimoni fra persone dello stesso sesso dopo l'entrata in vigore del matrimonio egualitario nel Nevada. Eppure qualcosa è andato storto: alcune cappelle della città si rifiutano di sposare coppie dello stesso sesso.
Non male per chi solitamente non si fa problemi ad unire in matrimonio persone ubriache o coppie clandestine... ma evidentemente la trasgressione più volte celebrata anche da Hollywood si ferma dfinnanzi al pregiudizio e alla voglia di discriminare l'altro.
Ed è così che Dolly Deleon, proprietaria della Cappella Wed Vegas, continua a celebrare i suoi matrimoni in stile hawaiano o mascherati da Elvis Presley, ma si rifiuta di unire coppie gay. «Sono una fervente cristiana», dice. Peccato che sia difficile credere che una persona pronta a far travestire da Elvis il celebrante abbia così a cuore una presunta sacralità del matrimonio egualitario.
È risaputo che nella città di Las Vegas i matrimoni non sono altro che un business, ma evidentemente il pregiudizio può essere ancora più forte del profumo dei dollari.
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