A Monaco sarà inaugurato un memoriale della persecuzione nazista contro la comunità gay


Il consiglio comunale di Monaco di Baviera ha approvato la realizzazione di un monumento in ricordo delle persecuzioni omosessuali durante il Nazionalsocialismo, segno perenne della necessità di lottare contro l'intolleranza verso la comunità lgbt.
Il monumento, realizzato dall'artista Ulla von Brandenburg, sarà composto da una pavimentazione stradale formata da 70 quadrati colorati, due dei quali contrassegnati da triangoli rosa (il simbolo con cui venivano marchiati i gay nei campi di concentramento) ed uno nero (il segno cucito sulle giacche della prigioniere lesbiche).
L'installazione sarà collocata in una via pedonale del centro città dove volta si trovava il leggendario locale gay Schwarzfischer. Nel 1934, quando quasi tutti i ritrovi gay erano già stati chiusi, quel locale risultò uno dei pochissimi ritrovi ancora aperti (lì si recava anche figlio di Thomas Mann, Klaus Mann, prima della sua emigrazione). La sera del 20 ottobre 1934 il locale finì al centro della grande razzia contro gli omosessuali, apice della persecuzione gay lesbica condotta dal terzo Reich. 145 uomini furono arrestati a Monaco e portati in un commissariato di polizia nazista. Molti di loro vennero poi mandati nel campo di concentramento di Dachau. Gli altri vennero segnati a vita e vennero costretti a presentarsi giornalmente dalla polizia per farsi fare un timbro.
Il mosaico sarà inaugurato nel 2016.
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