Il nuotatore Tom Luchsinger ha fatto coming out


Il nuotatore Tom Luchsinger, campione statunitense nei 200 metri in stile farfalla e probabile delegato Usa a Rio 2016, ha fatto coming out dalle pagine di OutSports.
Un gesto non certo semplice, soprattutto considerato come negli anni si sia sentito nel dovere di nascondere ossessivamente il suo orientamento sessuale. «Ogni volta che pubblicavo qualcosa su Instagram, Twitter o Facebook -racconta- lo rileggevo 10, 15, 20 volte, per assicurarmi che nessuno potesse dedurre nulla sulla mia sessualità. Ogni volta che mi intervistavano cercavo di essere il più maschile possibile. Mi sentivo sicuro dinanzi ai media, al mio allenatore, ai genitori e ai compagni di squadra, ma del tutto inadeguato nel privato. Ero il re della doppia vita».
Poi lo scorso agosto ha preso la decisione di fare coming out con la famiglia e con gli amici. L'ansia gli ha procurato l'acne e l'herpes e lui non se l'è sentita di parlare a quattrocchi con i genitori, preferendo ricorrere al telefono. «Sono gay e ho paura», ha pronunciato in lacrime alla cornetta.
Ma i suoi si sono limitati a chiedergli: «Sei lo stesso uomo che abbiamo cresciuto per 23 anni? E allora che ce ne importa!».
La piena accettazione e il pieno supporto della sua famiglia sono stati l'incipit per potersi dichiarare apertamente al mondo. «Per anni, la mia sessualità è stata la caratteristica di cui più mi vergognavo -racconta- ma ora sembra che essere gay sia una delle qualità di cui vado più fiero».
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