Proposta shock del Michigan: i medici cristiani potranno rifiutarsi di curare i pazienti gay


Il movimento cristiano del Michigan è riuscita a far discutere una delle leggi più terribili e discriminatorie mai viste dai tempi del nazismo. Nel nome del diritto al credo religioso, il Religious Freedom Restoration Act legalizzerà la possibilità di discriminare e di poter rifiutare qualsiasi servizio o prestazione alle persone gay.
Se un gay non potrà rifiutarsi di fornire servizi ad un cristiano, questi potrà legalmente negargli tutto ciò che vorrà nel nome della sua presunta fede religiosa. Persino i medici saranno autorizzati a rifiutarsi di prestare le cure alle persone lgbt e, nei casi più gravi, un mancato intervento che dovesse contribuire alla loro morte non sarà perseguibile se effettuata in nome di Dio.
Per quanti non si troveranno a dover affidare la propria vita ad un qualche fanatico religioso, i problemi non si fermeranno: in ogni settore e in ogni area della propria quotidianità qualcuno potrà vantare il diritto all'odio e alla discriminazione nei loro confronti. Il farmacista potrebbe non vendergli i medicinali di cui ha bisogno o il potrebbe rifiutarsi di consegnargli le lettere. Insomma, un vero e proprio inferno.
La proposta di legge fortunatamente è ancora passata, anche se è già di per sé aberrante constatare come ci siano politici pronti a scrivere simili testi in evidente violazione dei più elementari diritti umani, così come appare preoccupante che una parte dei cattolici possano tacere nel vedere la propria religione utilizzata come arma per la legittimazione dell'odio e della violenza.
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