50 sfumature di grigio scatena il delirio: «Nelle sale ritrovati condom usati e sex toys»


Uno fra gli insulti preferiti dagli omofobi è il sostenere che i gay siano tutti dei «pervertiti» e che fra di loro non possa esserci amore ma solo sesso. A mettere in dubbio le loro certezze pare ci stia provvedendo la proiezione del film "50 sfumature di grigio".
In un articolo apparso su Express vengono raccontati gli episodi più strani accaduti durante le proiezioni del film. Alcuni spettatori inglese pare si sono presentati alla proiezione vestiti completamente in latex ed uno ha pure chiesto allo staff se venissero forniti dei sex toy. Durante le pulizie, gli addetti di alcune sale hanno trovato di tutto: preservativi usati, scatole di maschere ed anche manette. Alcune donne hanno subito le proteste del pubblico per i logo gemiti in sala, altre avevano pensato bene di sfilarsi le calze per bendarsi e riprodurre la scena a cui stavano assistendo.
In America le cose non sono andate meglio: i conservatori, che tanto si preoccupano dei bambini quando c'è un qualche gay da discriminare, non hanno avuto nulla da ridire sul fatto che l'età minima degli spettatori sia stata abbassata se accompagnati da adulti. Ed è così che al botteghino si sono presentati bambine di 10 anni con famiglia e si è pure lamentata la donna a cui è stato negato l'accesso in sala con la figlia di soli 4 anni. Su Reddit un impiegato del cinema ha spiegato: «Abbiamo dovuto separare i clienti in più di un'occasione. Erano seriamente impegnati in un rapporto sessuale. Alla fine abbiamo trovato condom usati a terra».
All'appello non manca un uomo che ha eiaculato sulla poltrona di fronte e tre donne che hanno aggredito uno spettatore perché si era lamentato dei loro gemiti. Una signora anziana è stata buttata fuori dal cinema perché si stava masturbando, una ragazza è stata allontanata perché si era portata con sé un vibratore, un'altra ha fatto autoerotismo con il manico dell'ombrello. Alcune ragazze sono state trovate sotto psilocibina, altre si sono scattate la foto con mentre leccavano il sedere di Mister Grey sui poster all'ingresso.
Tutto questo per un film soft porn in cui a malapena si vedono due tette e mezzo sedere. Eppure, evidentemente, tanto è bastato a scatenare una perversione mai vista in una società governata dal finto perbenismo. Una società in cui l'atto viene ridotto ala procreazione forse al solo fine di nascondere a sé stessi come la passione se ne sia ormai andata. In caso contrario non si capirebbe il perché di una spasmodica ricerca della passione nelle fantasie scaturite da un libro da supermercato, magari acquistato da una qualche casalinga sottomessa insieme a latte e biscotti.
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