Il matrimonio egualitario entra in vigore anche in Alabama


Lo scorso mese un tribunale federale dell'Alabama ha sancito l'incostituzionalità del divieto alla celebrazione di matrimoni fra persone dello stesso appello. Dopo che l'11° circuito della Corte d'Appello ha rifiutato di rivedere la sentenza ed in assenza di un blocco imposto dalla Corte Suprema, la decisione entra in vigore oggi. Di fatto l'Alabama è ora il 37° stato Usa a riconoscere il matrimonio ugualitario.
A rovinare la festa è la vergognosa decisione annunciata dai funzionari di almeno quattro contee, pronti a dirsi pronti ad ignorare la legge pur di continuare a non rilasciare licenze matrimoniali alle coppie dello stesso sesso. Il tutto motivando la decisione attraverso la loro fede cristiana.
Ad esempio è attraverso Facebook che il Pike County Probate Office ha annunciato che le licenze non saranno rilasciate e che «i residenti che desidereranno una licenza matrimoniale dovranno richiederlo presso l'ufficio di un qualsiasi altro giudice tutelare dello stato che offre tale servizio dato che non si è tenuti a richiedere la licenza nella contea di residenza».
Di fatto, dunque, la contestazione non proibirà la celebrazione di matrimoni ma è un atto evidentemente orientato ad infiggere una discriminazione nei confronti delle coppie a cui non si desidera riconoscere la medesima dignità di tutte le altre.
Michael Hansen di One Alabama ha commentato: «Questo non è il modo in cui funziona il nostro sistema di governo e che qualsiasi funzionario dovrebbe conoscere meglio. Niente giustifica questa decisione ed il primo dovere di un giudice o di parlamentare è di seguire e proteggere la Costituzione degli Stati Uniti, la stessa Costituzione che il giudice Callie Granade ha trovato incompatibile con la santità del matrimonio e l'emendamento della legge sull'Alabama Marriage Protection».
4 commenti