Il senatore Aracri: «L'Europa è lgbt friendly per difendere gli interessi della pornografia»


Il senatore Francesco Aracri (ex An ora in quota al Pdl) ha deciso di sostenere la raccolta firme lanciata dall'associazione ProVita Onlus contro quello che loro definiscono «indottrinamento gender nelle scuole» (che altro non sarebbe che l'educazione ala diversità prevista dagli accordi europee firmati dall'Italia). In un'intervista rilasciata alla rivista anti-gay, il senatore ha sostenuto il suo impegno nell'imporre che i ragazzi debbano necessariamente crescere secondo gli stereotipi di genere sulla base del sesso biologico, così come ha lodato «il collega Lucio Malan che assieme a Carlo Amedeo Giovanardi si è battuto contro la iniqua legge sull'omofobia da quando la stessa venne presentata».
Ma il vero fiore all'occhiello dell'intervento è la risposta che il politico ha fornito alla domanda «perché i grandi media e la maggioranza dei politici in Italia ed in Europa sembrano essere pro-lgbt». Aracri ha prontamente risposto: «Non lo so, l'unica ragione logica che posso suggerire è che vi sono miliardi di euro di profitti dietro alle industrie del porno, dei condom, del cambiamento di sesso, dell'eutanasia e della fecondazione in vitro, spesso pagate anche dai contribuenti ed in mani di cliniche e strutture private».
Non è dato di sapere perché la pornografia dovrebbe vivere sul mondo gay quasi come se non esistesse quella eterosessuale, così come non è chiaro perché i condom dovrebbero riguardare solo il mondo lgbt... e questo senza addentrarsi nel chiedersi cosa diavolo c'entri l'eutanasia con un sentimento pro-lgbt.
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