Gli integralisti sognano di poter sostituire il Vaticano con l'ortodossia russa di Kirill?


Il circolo cattolico "Christus Rex" non si limita a sostenere che i gay siano dei «deviati» e che la loro omosessualità non sia naturale ma dettata da fattori ambientali. Cura anche una trasmissione settimanale sulla radio di Forza Nuova, fanno il nome di Roberto Fiore fra i propri collaboratori e manifestano una forte simpatia per la Russia (con tanto di esternazioni a sostegno del World Congress of Families e pieno appoggio alle conferenze con cui la ProVita Onlus ha portato in giro per l'Italia l'ambasciatore russo al Congresso Mondiale delle Famiglie).
Risultano critici verso un cattolicesimo che reputano troppo permissivo e sul loro sito c'è un'intera sezione dedicata a notizie negative che riguardano il pontefice: dicono di non sapere bene se Bergoglio sia un demente o una figura satanica, affermano che sia uno stolto e lasciano intendere che si ritenga imperdonabile qualunque sua apertura alle altre religioni. Recentemente hanno anche organizzato un «rosario riparatore» con cui «chiedere perdono a Dio ed alla Madonna dell'intenzione sacrilega» mostrata dal vescovo di vicenza, Beniamino Pizziol, che ha invitato le parrochhie ad offrire ospitalità agli immigrati bisognosi (nei loro volantini sostengono che l'unico atteggiamento cristiano sia quello di chiudere le frontiere in modo da abbandonarli a sé stessi senza che disturbino).
In questo scenario ci si può imbattere anche in un articolo pubblicato lo scorso 9 marzo, dal titolo "Francis Watch: Rabbits, Resistance, Reform of Reform", che riprende l'opinione di Anthony Cekada (un presbitero statunitense convinto che tutti i pontefici nominati dopo il Concilio Vaticano II siano da ritenersi illegittimi perché massonici). Si punta il dito contro un papa che ha osato incontrare un transessuale, contro le «minacce alla famiglia» che si sostiene giungano anche dall'interno delle mura vaticane e contro un pontefice che potrebbe prendere in considerazione il matrimonio per i sacerdoti. Ma soprattutto si sostiene che non bisogna necessariamente seguire Papa di Roma.
In quella circolarità che fa sì che tutte le realtà omofobe siano collegate fra loro, Christus Rex si vanta di aver preso parte al convegno filo-russo indetto da ProVita Onlus e dall'Associazione La Torre. Dal canto loro, sui siti degli organizzatoti convegno si è dato ampio spazio al sostenere che il patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill, sia la massima espressione della cristianità. ProVita loda la sua violenza nello scagliarsi contro gli omosessuali, La Torre preferisce apprezzare il suo sostenere che i gay distruggeranno la società.
A questo punto ci sarebbe proprio da chiedersi a cosa servano tutti quei continui tentativi di delegittimare un pontefice ritenuto troppo poco integralista. In genere queste operazioni servono a proporre una qualche alternativa, ma la speranza è che non vogliano davvero inneggiare all'introduzione dell'ortodossia russa.
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