La Chiesa presbiteriana approva i matrimoni gay, quella evangelica rimuove l'obbligo alla castità


La Presbyterian Church U.S.A., la più importante Chiesa presbiteriana degli Stati Uniti che conta circa due milioni di fedeli, ha approvato una modifica della definizione di matrimonio per includere anche quelli celebrati tra persone dello stesso sesso.
A partire dal 21 giugno prossimo, il matrimonio verrà definito come un' «unione tra due persone, tradizionalmente un uomo e una donna» così come deciso nel giugno del 2004 dall'Assemblea Generale. éer essere introdotta, però, la decisione doveva essere ratificata da più della metà dei 171 organismi regionali e così è stato. Da giugno i pastori che lo volevano fare, potranno anche celebrare matrimoni gay all'interno delle proprie chiese.
Con questa decisione la Chiesa presbiteriana va ad aggiungersi alle altre confessioni che riconoscono i matrimoni fra persone dello stesso sesso: la Chiesa episcopale, la Chiesa evangelica luterana e la Chiesa unita di Cristo.

Intanto a San Francisco la Chiesa evangelica ha annunciato un cambiamento nella propria politica: da ora in poi non si chiederà più ai gay di rimanere casti per tutta la loro vita.
Il pastore Fred Harrell ha inviato una lettera a tutte le chiese, affermando che: «I nostri colloqui pastorali e la ricerca nelle scienze sociali ci hanno mostrato elevati tassi di depressione, suicidi e dipendenze tra coloro che si identificano come persone lgbt. La conseguenza non intenzionale della nostra politica è stata quella di far sentire molte persone profondamente danneggiate, inaccettabili e perverse. Pensate a cosa possa significare sentirsi dire dalla propria famiglia o dalla propria comunità religiosa: "Se resti, è necessario accettare il celibato senza alcuna speranza di poter godere della pienezza intellettuale, spirituale, emotiva, psicologica e fisica di una compagnia. Se avrai un compagno, sarai rifiutato". Un ragionamento simile semplicemente non funziona e la gente si sente ferita. Dobbiamo ascoltare e dare una risposta».
La chiesa, che conta circa mille fedeli, si è unita alle chiese evangeliche di Nashville e Seattle che da tempo hanno smesso di richiedere la castità dei gay.
3 commenti