La Svizzera approva una norma che tutela la comunità lgbt dai i discorsi d'odio


Con 103 voti a favore, 73 contrari e nove astensioni, il Parlamento svizzero ha approvato una legge che vieta qualsiasi incitamento all'odio e alla discriminazione sulla base dell'identità sessuale o di genere. La norma non è altro che l'estensione di una legge preesistente che già tutelava le persone di differenti razze o religioni.
«È bello vivere in un paese che riconosce la diversità e sostiene la stessa parità di protezione per tutti -ha dichiarato Bastian Baumann, segretario generale di Pink Cross- solo una legge era in grado di garantire una reale comprensione e un dialogo aperto che prevenisse la violenza e la discriminazione nei confronti delle persone lgbt».
Il segretario generale di The Lesbian Organization Svizzera, Barbara Lanthemann, ha aggiunto: «Questa legge non è solo importante per le organizzazioni lgbt, ma migliora anche la vita quotidiana di lesbiche e gay. Lesbiche e gay non possono che sentirsi rafforzati se supportati dal proprio stato nel momento in cui il Parlamento riconosce loro gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini».
In Svizzera le coppie formate da persone dello stesso sesso sono riconosciute dal 2007. Lo scorso febbraio la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha votato a favore di una norma che vuole introdurre il matrimonio egualitario nel Paese. Un recente sondaggio condotto da Pink Cross indica che il 54% degli svizzeri è a favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso.
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