Londra: in centiniaia protestano davanti al negozio di Dolce e Gabbana


Circa un centinaio di persone hanno manifestato davanti al negozio londinese di Dolce e Gabbana, criticando i giudizi espressi dai due stilisti contro i genitori gay, la fecondazione in vitro e la maternità surrogata.
La protesta è stata organizzata dalla Fondazione Peter Tatchell, il cui fondatore ha commentato: «È ipocrita che Stefano Gabbana si opponga ai genitori gay dato che nel 2006 ha espresso il desiderio di avere un figlio con l'inseminazione artificiale e la maternità surrogata. È colpevole di utilizzare due pesi e due misure. Gabbana voleva per sé ciò che oggi condanna.
Questi commenti non sono solo un attacco contro ai genitori dello stesso sesso, ma a tutti i genitori che hanno avuto figli con l'aiuto di un trattamento di fertilità, tra cui migliaia di coppie eterosessuali.
Dolce e Gabbana mostrano pregiudizi e disinformazione sui genitori gay. Le ricerche degli ultimi quarant'anni dimostrano come i bambini cresciuti in famiglie omogenitoriali siano altrettanto felici ed equilibrati quanto quelli provenienti da famiglie tradizionali eterosessuali. La chiave per il benessere del bambino è l'amore dei loro genitori, non il loro orientamento sessuale».
Tatchell ha poi aggiunto: «È intollerabile che abbiano guadagnato milioni grazie alle persone dalla comunità gay e poi decidano di insultare le nostre famiglie».
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