Salvini vola a Mosca per incontri privati con esponenti russi: è il terzo viaggio da ottobre


È stata una visita a sorpresa quella che venerdì scorso ha portato Matteo Salvini a volare alla volta di Mosca dove, stando a quanto dichiarato dal suo staff, «ha incontrato privatamente esponenti politici, del mondo della cultura e dell’imprenditoria russi». Pare ci sia stato anche un colloquio con il responsabile dei rapporti esteri del partito di governo Russia Unita, Andrei Klimov.
Si tratta della terza missione moscovita negli ultimi mesi: ad ottobre Salvini aveva visitato Mosca ed una Crimea annessa alla Russia attraverso un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale, a dicembre aveva partecipato a un convegno di imprenditori alla Duma e incontrato il presidente della commissione esteri, Aleksei Pushkov. Ora ci sono stati nuovi colloqui alla vigilia della manifestazione romana, durante la quale Salvini ha rinnegato gli slogan contro «Roma ladrona» per rilanciarsi come partito nazionale e nazionalista che non si fa problemi a stringere alleanze con l'estrema destra di Casa Pound.
Gli slogan sono quelli ripetuti da tutti i partiti nazionalisti europei filo-russo: no all'immigrazione, no all'euro, no ai gay, no alle sanzioni alla Russia, sì al nazionalismo, sì all'imposizione religiosa e sì all'estrema destra.
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