L'Agapo chiede ai genitori di pregare per la "guarigione" dei figli gay


L'Agapo (che non va confusa con l'assai ben più meritevole Agedo) si definisce «un'associazione di solidarietà familiare, apartitica e politicamente indipendente» volta a fornire assistenza ai genitori dei ragazzi omosessuali. Nonostante ciò, tutto pare ricondurla al mondo cattolico e ai partiti di estrema destra. Dice di voler «aiutare» i genitori con figli omosessuali, ma poi suggerisce vere e proprie violenze nei confronti della prole. Basta dare un'occhiata ai consigli dati ai genitori per imbattersi in farsi come:

Dissuadete vostro figlio dall'intraprendere atti sessuali, specie quando è giovane; cercate di indurlo a una "proroga" di alcuni anni. Ditegli: «Sentirsi attratto eroticamente e compiere atti sessuali sono due cose completamente diverse. Esattamente come nel caso degli eterosessuali non è buono se i sentimenti di attrazione erotica sfociano in atti sessuali senza una relazione d'amore. L'amore per definizione è dono e cerca l'Altro da sé, il diverso da sé».

Il consiglio che viene dato è si chiedere ai figli di attendere almeno i quarant'anni prima di avere una relazione. Il tutto sostenendo che «diversamente dai primi innamoramenti dei coetanei eterosessuali, gli atti omosessuali, causa la mancanza di diversità legata al genere, hanno scarsissima speranza di preparare a future relazioni caratterizzate dal dono di sé e da una reciproca e sempre maggiore apertura all'altro. Le azioni omosessuali non favoriscono la nascita di rapporti di amicizia non sessualizzati con i pari, né hanno probabilità ragionevoli di sfociare in un rapporto d’amore stabile ed esclusivo».

Da realtà aconfessionale quale si dichiarano, non mancano di sostenere l'efficacia delle fantomatiche e dannosissime "terapie riparaative" ideate da Nicolosi e volte a sostenere che la fede religiosa possa "curare" i gay per renderli eterosessuali. Sostengono a spada tratta le azioni della Manif pour tous e non stupisce vedere come degli omofobi patentati come l'Uccr non manchino di rilanciare le loro teorie, quasi come se bastasse auto-definirsi «amici degli omosessuali» per poter istigare comportamenti non troppo distanti dalla tortura.
La cosa drammatica è come questi personaggi abbiamo ottenuto lo status di onlus e come abbiano dato vita ad un call center che, dietro la promessa di sostegno psicologico, cerca di propagandare le assurde e pericolose teorie di Nicolosi ai soggetti più deboli. Persino il Gruppo Lot di Luca Di Tolve (specializzato proprio nella propaganda delle fantomatiche "terapie riparative") non manca di indirizzare a quelle pagine i genitori dei ragazzi gay, quasi a voler tentare di reclutare nuove vittime.

Ma dato che al peggio non c'è mai fine, è nella sezione "Consigli per i genitori" che è stata pubblicato un documento intitolato "Preghiera dei genitori". Sempre da realtà aconfessionale quale si dichiarano, suggeriscono la recitazione del testo a tutti i genitori con un figlio omosessuale:

Oh Signore, Dio nostro, a te ci rivolgiamo in sofferenza,
per nostro/a figlio/a così ferito/a nel profondo del suo essere uomo/donna.
Invia il tuo Spirito Santo su di lui per aiutarlo/la
A riconoscere il tuo disegno,
Che maschi e femmine ci hai creati.
Oh Signore, ti preghiamo di darci la forza
di essere bravi genitori per nostro/a figlio/a
In questo momento così tormentato
Aiutaci ad amarlo/la come genitori amano i propri figli
Aiutaci ad amarlo/la, anche con questa sua tendenza che non ha scelto.
Invia il tuo Spirito Santo per guidarci nei nostri affetti, pensieri e azioni
Aiutaci a comprendere il limite di quello che è nelle nostre mani
Aiutaci a vivere con serenità la nostra relazione con lui
perché solo dall'amore può venire la guarigione.
Oh Signore, Dio nostro, dà serenità e forza al nostro matrimonio
Perché noi stessi riusciamo a essere uomo e donna come a te piace
E perché la nostra famiglia continui a essere
Attraverso la sua testimonianza una guida per il/la nostro/a figlio/a
Che affidiamo pienamente a te con questa preghiera.

In altre parole, un genitore dovrebbe sentirsi «in sofferenza» a causa dei figli gay e deve pregare perché Dio li possa cambiare i suoi figli in eterosessuali in modo da far piacere al suo pregiudizio e alla cultura omofoba. E chi è in grado di scrivere testi così blasfemi ed offensivi, davvero ha il coraggio si sostenere di voler aiutare le famiglie delle persone lgbt?
25 commenti