Il Ncd si mette a copiare gli slogan omofobi da Adinolfi


Se il 24 maggio il vescovo di Carpi, Francesco Cavina, si è prestato a promuovere Adoiinolfi e la sua ridicola petizione volta a vietare qualcosa che è già vietato, due giorni più tardi è il Nuovo Centro Destra ad aver copiato gli slogan ed averli rilanciati nelle pubbliche vie a scopo elettorale.
Peccato che quegli slogan siano privi di qualsiasi senso: sostenere che i diritti portano alla legalizzazione di tutt'altra cosa ha il solo scopo di alimentare tensione sociale ed odio. È un po' come si raccogliessero firme contro l'omicidio sostenendo che se Adinolfi riceverà la reversibilità allora l'omicidio verrà legalizzato... non ha senso ma qualcuno sicuramente inizierebbe a chiedere che quei diritti gli siano negati.

Davvero siamo giunti ad un punto in cui la dignità umana è diventata spendibile pur di ottenere un qualche voto in più? Davvero si può inzozzare una città con proclami d'odio firmati da un partito politico?
E che che centrano le adozioni con i matrimoni o con l'utero in affitto?
Ma, soprattutto, con che coraggio si può scrivere «no alle discriminazioni» nel momento in cui si sta chiedendo di discriminare qualcuno attraverso motivazioni prive di senso? Perché non ha senso sostenere che si nega un diritto perché si vuole vietare qualcos'altro, alimenti potremmo tranquillamente chiedere che un innocente sia messo in carcere perché non si vogliono i furti: sia mai che magari si metta a rubare dato che è a piede libero... e se non lo farà, pazienza. Tanto ormai gli abbiamo negato il diritto alla libertà.

Via: Bitchyf
5 commenti