Noi non possiamo entrare, la nuova campagna di Arcigay Trentino


Noi non possiamo entrare. È questo l'incisivo messaggio che caratterizza la campagna realizzata da Arcigay Trento in occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia. Nelle immagini, delcinate al maschile e al femminile, sono ritratte alcune coppie che vorrebbero sposarsi anche se le porte del municipio per loro sono chiuse.
La campagna è stata lanciata in occasione dell'evento Liberi e libere, caratterizzato da ben 65 eventi organizzati nel capoluogo trentino per affrontare il tema dei diritti negati.

Paolo Zanella, presidente di Arcigay Trentino, sottolinea: «Diritti negati in primis in Paesi come l'Uganda, dove le persone vengono incarcerate per il solo fatto di essere omosessuai. Diritti negati nel nostro Paese, dove gay, lesbiche e trans sono ancora considerati cittadini di "serie b". Ecco il perché di una campagna manifesti sul matrimonio egualitario. Dove ciò che domina e l'immagine del porcone delle istituzioni chiuso. Portone che, quando accadrà, sarà comunque l'ultimo ad aprirsi in Europa».

Il 10 maggio si inizierà con l'inaugurazione della mostra "Quindici anni ci campagne LGBTQI per la sensibilizzazione o l’uguaglianza", l'11 si parlerà di matrimoni egualitari, il 12 si potrà assistere alla proiezione del documentario "Lei disse sì". Il 13 sarà la volta della presentazione del libro "Il giorno più felice della mia vita". Il 14 maggio si tornerà nelle sale cinematografiche per assistere al documentario "God Loves Uganda" mentre il giorno seguente sarà dedicato al teatro con "Le cose cambiano".
Il 16 maggio sarà una giornata di festa mentre il 17 si dibatterà sul tema "Omosessualità: tra natura e cultura". Gli eventi si concluderanno il 17 maggio con una fiaccolata in memoria delle vittime dell'omofobia.

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