Putin si candida in Veneto


«Votare Putin? Ora puoi». È questo lo slogan scelto da Adelina Putin, candidata con Fratelli d'Italia-An alle prossime elezioni Regionali in Veneto e alle comunali di Cogollo del Cengio (VI). Dj nei locali notturni della zona, sostiene di ammirare la politica del leader russo e dichiara che «In Italia non ne basterebbe uno. Ce ne vorrebbero almeno sette».
Pur di cavalcare l'onda dell'omonimia, sulla sua pagina Facebook ha più volte lasciato credere che ci fosse persino una parentela fra loro (qui e qui un paio di esempi) anche se poi ha sostenuto di non averlo mai detto una volta che i giornali hanno notato come non ci fosse alcun legame di sangue.
Interessante sarebbe anche il cercare di capire come il suo voler attrarre l'attenzione attraverso la pubblicazioni di immagini in lingerie o in atteggiamenti provocanti si possa conciliare con la moralità cristiana inneggiata a parole da Putin. Più simile al suo omonimo è invece il diffondere immagini che la ritraggono mentre utilizza armi da fuoco.

È sempre attraverso i social network che la donna non nasconde neppure il suo apprezzamento per Benito Mussolini e per il fascismo, così come il suo razzismo viene ostentato ad ogni piè sospinto. Si è persino lanciata nel sostenere che «gli africani debbano» essere picchiati a sangue dai cittadini e che il 118 non dovrebbe soccorrerli se lasciati in fin di vita dopo un pestaggio. Il tutto veniva "motivato" da notizia che parlava di un presunto tentativo di stupro ad una minorenne, anche se l'immagine pubblicata era quella di Maryam al Khawaja (un ragazzo picchiato a sangue dalla polizia del Bahrain nel corso di uno dei raid organizzati nei villaggi situati nei pressi del Bahrain International Circuit in occasione della gara di Formula 1 del 21 aprile 2013). Vien da sé che chi si candida a delle elezioni regionali dovrebbe quantomeno essere in grado di non dare libero sfogo propri pregiudizi nel rilanciare notizie false che piaono lì al solo fine di alimentare odio e legittimare le sue posizioni nazionaliste.

Meno chiara è invece la su posizione sui gay. Nonostante adori Putin, si dichiari fascista ed abbia manifestato apprezzamento per l'associazione omofoba Provita Onlus, sulla sua pagina non mancano apprezzamenti per una compagnia di viaggio dedicata alle persone dello stesso sesso e per un'applicazione di incontri gay fra orsi (la sua passione per gli uomini pelosi viene più volta ribadita nei suoi post, ndr). Tra le immagini c'è anche la promozione di una serata lesbo-friendly.

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