Arcigay: «Il Comune di Civitanova Marche ritiri il patrocinio all'incontro con Amato»


Garantire la libertà di espressione non significa necessariamente permettere a tutti di poter fare o dire tutto ciò che vogliono. La libertà ha delle regole che servono a garantire la civile convivenza. Se ad esempio si va dai carabinieri e si denuncia il falso, non si sta esercitando il proprio diritto di espressione ma si sta dichiarando il falso (motivo per cui si finisce nei guai).
In alcuni ambiti, però, pare che tali limiti non siano stati così definiti. Si pensi ad esempio ai vari comizi anti-gender che la Chiesa Cattolica sta organizzando in tutta Italia: se è libertà di ogni singolo parroco il far salire sull'altare chi vogliono, maggiori dubbi riguardano la liceità di poter propagandare mistificazioni che paiono avere l'unico scopo di mettere una parte della popolazione contro l'altra. Batsi un esempio: se alcuni relatori sostengono che l'Oms voglia chiedere ad educatori adulti di «insegnare» la masturbazione ai neonati e poi nel documento citato si trova scritto che si sta parlando di «esplorazione» del proprio corpo (peraltro dopo aver fermamente precisato che la sessualità di cui si sta parlando non è quella degli adulti), il dubbio di una sulla liceità di tali tesi potrebbe anche venire.
Ma siamo in Italia e sappiamo che non sempre il clero non è certo privo di privilegi (dal mancato pagamento dell'Imu alla necessità di informare i vescovi prima di procedere ad un arresto). Eppure in alcuni casi sono persino gli enti pubblici ad offrire spazio a simili comizi.

È ad esempio il caso del Comune di Civitanova Marche, pronto a concedere il proprio patrocinio ad un dibattito dal titolo "Diritto all'identità. Teoria del gender e libertà di educare". Il relatore principale della serata sarà Gianfranco Amato, un personaggio noto per le tesi che è solito riproporre ad ogni singolo incontro. Per questo motivo il Comitato Agedo Pesaro e il Comitato Arcigay "Agorà" Pesaro-Urbino hanno sottoscritto una lettera in cui si chiede di revocare il patrocinio all'evento:

Gent.mi Sindaco, Assessori, membri tutti del Consiglio Comunale,
veniamo a conoscenza della decisione del Comune di Civitanova Marche di concedere il Patrocinio al dibattito "Diritto all'identità. Teoria del gender e libertà di educare" che si terrà il 19 giugno presso il Teatro Conti e a cui prenderà parte L'Avv. Gianfranco Amato come relatore principale. Riteniamo la concessione del Patrocinino un grave errore e vogliamo qui spiegare perché, precisando un paio di punti molto importanti:
La teoria (o ideologia) gender non esiste a livello scientifico. Lo hanno detto e scritto le più importanti associazioni nazionali. Ci limitiamo a citare la presa di posizione ufficiale dell'AIP (Associazione Italiana di Psicologia) nel Marzo 2015. Riportiamo qui un breve passo del documento ufficiale, che si può recuperare sul sito dell'Associazione:


L'AIP ritiene opportuno intervenire per rasserenare il dibattito nazionale sui temi della diffusione degli studi di genere e orientamento sessuale nelle scuole italiane e per chiarire l'inconsistenza scientifica del concetto di "ideologia del gender". Esistono, al contrario, studi scientifici di genere, meglio noti come Gender Studies che, insieme ai Gay and Lesbian Studies, hanno contribuito in modo significativo alla conoscenza di tematiche di grande rilievo per molti campi disciplinari (dalla medicina alla psicologia, all'economia, alla giurisprudenza, alle scienze sociali) e alla riduzione, a livello individuale e sociale, dei pregiudizi e delle discriminazioni basati sul genere e l'orientamento sessuale.

Parliamo quindi di un concetto scientificamente inesistente fatto proprio dal fondamentalismo cattolico,
Sentinelle in Piedi in Italia e Manif pour Tous in Francia, che poi è stato ripreso a dire la verità anche dalla CEI e da Papa Bergoglio più recentemente. E infatti se cercate "ideologia gender" sui motori di ricerca trovate solo riferimenti a siti cattolici che ne danno varie definizioni tutte afferenti all'idea, che ripetiamo è scientificamente infondata, dell'inesistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori iscritti nel corpo. Differenza che sarebbe esclusivamente culturale. Di più: tutto il mondo occidentale sarebbe spinto da una non meglio definita "lobby gay” a inculcare nelle menti dei cittadini fin dalla più tenera età (a scuola) questa ideologia. Tutte le recenti prese di posizione degli Stati (ultima l'Irlanda con il Sì al referendum sul matrimonio tra persone dello stesso sesso) e degli Organismi Sovranazionali (ultima la recente approvazione del Parlamento Europeo della risoluzione sulla strategia dell'Unione Europea sulla parità tra uomini e donne dopo il 2015) a favore delle persone LGBT a formare una famiglia con tutti i diritti che ne conseguono sarebbero parte di questo progetto di cui l'occidente sarebbe complice. Speriamo di condividere con voi che la sola possibilità di un complotto ordito da questa "lobby gay" contro il genere umano sia, a dir poco, pura, preoccupante, fantasia.

Il ripetersi di questi convegni e iniziative patrocinati da enti e istituzioni pubbliche non ha nulla a che vedere con la libertà di opinione e di espressione. Vista l'insussistenza scientifica di quella che viene definita ideologia gender, speriamo di poter condividere con Voi che questi signori portino avanti e raccontino al pubblico idee del tutto personali. E il punto è questo: noi non vogliamo mettere in discussione la possibilità che un gruppo di persone possa ritrovarsi in un bar e ragionare sull'attualità del modello tolemaico contro quest'assurda idea copernicana della Terra che gira attorno al Sole. Ma non possiamo accettare che lo Stato e le autorità pubbliche, ivi compreso il consiglio comunale di Civitanova Marche, avallino queste posizioni. Perché questo ha fatto il Comune con il Patrocinio a questo evento. Siamo ben oltre il limite della libertà di opinione: qui siamo nell'ambito dell'apologia di idee fuori dal tempo, dalla storia, e soprattutto fuori da qualunque rispetto per la persona umana. Diciamo questo perché il Signor Amato che parlerà il 19 a Civitanova Marche sarà con ogni probabilità presente il giorno successivo a Roma per una manifestazione contro l'ideologia gender (ma in realtà, a questo punto dovrebbe essere chiaro, contro il riconoscimento dei diritti delle persone LGBT). Nel caso non ne foste a conoscenza, vogliamo farvi sapere che nel filmato realizzato per promuovere questa manifestazione, che ancora una volta fa leva sui pericoli della deriva "gender" dell'occidente e in cui prende parola più volte lo stesso Signor Amato, veniva utilizzata l'immagine di Leelah Alcorn, la giovanissima transgender statunitense che si è tolta la vita dopo che i suoi genitori avevano rifiutato la sua sessualità e le avevano praticamente impedito di vivere nel nome delle loro convinzioni religiose. L'immagine è stata poi rimossa per lo sdegno che la scelta ha suscitato. Il gesto è talmente irrispettoso della dignità umana che non merita commenti ulteriori. Li lasciamo a Voi e alla vostra scelta di dare il Patrocinio a queste persone.

Sindaco, Assessori e Consiglio Comunale tutto, noi crediamo nel ravvedimento. Vi invitiamo formalmente a ritirare il Patrocinio a questo dibattito, e attendiamo con viva fiducia che ciò possa accadere.

Fino a ritiro avvenuto non potremo salutarvi con la dovuta Cordialità

Comitato Agedo Pesaro
Comitato Arcigay "Agorà" Pesaro-Urbino
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