Prete minaccia i parrocchiani: «Chi mette una bandiera rainbow su Facebook non potrà fare il padrino o il catechista»


«Tutti quei parrocchiani che coloreranno le foto arcobaleno a sostegno delle organizzazioni lgbt, non sapendo nemmeno cosa sono e quali sono le teorie gender, non avranno da me: certificato nulla-osta per fare padrini-madrine; non avranno incarichi come educatore-catechista o responsabile di associazioni ecclesiali con finalità educativa. Perché in netto contrasto con il santo Vangelo. Qualsiasi replica a questo posti verrà cancellata».
Sono queste le minacce che vice parroco di Spongano (nel leccese) ha rivolto ai propri parrocchiani. Non pago di averli accusati di non conoscere che cosa siano le fantomatiche «ideologie gender» (che in quanto inesistenti, difficilmente possono essere conosciute), ha minacciato azioni contro chiunque esprimesse liberamente il proprio apprezzamento verso la storica sentenza sui matrimoni egualitari emessa negli Stati Uniti. Il riferimento è alla funzionalità con cui Facebook permetteva di esprimere la propria approvazione colorando l'immagine del profilo con una bandierina rainbow.
Il sacerdote non i è poi fermato lì, ed ha invocato la scomunica per tutte le persone che «fanno parte di organizzazioni e circoli che promuovono l'ideologia gender».
Poi, come annunciato, ha provveduto ad impedire la possibilità di replica a chiunque osasse contraddirlo, ma le proteste sono state tali da portare la sua pagina ad una temporanea disattivazione.
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