Domani torna l'Onda Pride. A Genova la prima trascrizione di un matrimonio fra persone dello stesso sesso


Domai l'Onda Pride torna in strada. A Genova, Foggia e Catania si tonerà a chiedere uguali diritti per tutti, a sfilare per l'orgoglio di chi non ritiene di dover essere considerato un cittadino di sere b solo perché la sua esistenza è poco gradita alle destre e alla Chiesa Cattolica. È un popolo colorato che mostra l'Italia migliore, un'Italia che scende in pizza per i diritti universali e non per paura verso fantomatiche minacce che non si sono neppure premurati di verificare.È l'Italia dell'amore che si oppone all'odio di chi ha bisogno di inventarsi fantomatiche teorie pur di garantirsi dei privilegi. E forse non a caso, è una parata che attraverserà la città e che incontrerà la popolazione, non una piazza chiusa che invoca la propria volontà di restare fermi.

A Genova la manifestazione è stata anticipata oggi da un atto importante. Il sindaco Marco Doria ha infatti trascritto nei registri comunali il primo atto di matrimonio tra persone dello stesso celebrato all'estero. I due sposi sono due cittadini genovesi di 34 e 43 anni chesi sono sposati a Londra ed hanno rivolto istanza di trascrizione del documento al Comune.
«La trascrizione degli atti di matrimonio validamente celebrati all’estero è dovuta per legge -spiega Doria- In assenza di una legge italiana sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, la trascrizione ha il solo effetto di certificare e rendere pubblico un atto valido secondo la legislazione del paese estero in cui è stato celebrato il matrimonio ed è coerente con il principio di non discriminazione della Carta europea di Nizza. Mi auguro, tuttavia che una legge nazionale presto riconosca le unioni tra persone dello stesso sesso, mettendo finalmente l’Italia al passo con altri paesi d’Europa».
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