I cattolici lanciano una petizione contro l'istigazione all'omofobia della Chiesa


«Ho lanciato una petizione online a Papa Francesco affinché siano modificati o eliminati i paragrafi del Catechismo dedicati all’omosessualità. La ragione è che questi paragrafi sono offensivi nei riguardi degli omosessuali e la Chiesa è in grandissima parte responsabile dei pregiudizi sull’omosessualità». È quanto scrive Carmelo Dini in una lettera poi ripresa anche dal blog di don Mauro Leonardi.
Dini è pragmatico nell'affermare che quella raccolta firme sia «in realtà solo una provocazione, giacché anche se fossero in milioni a firmare, difficilmente, molto difficilmente la Chiesa ne terrebbe conto».
Infatti in pochi altri ambienti c'è un pensiero unico così marcato come negli ambienti cattolici, al punto che le poche firme raccolte nelle prime 48 ore lo ha portato a ipotizzare che «evidentemente molte persone non religiose ma anche religiose che ritengono offensivi quei passi del Catechismo, temono, firmando, di compromettersi in qualche modo».
Da qui la necet di precisare l'ovvio, ossia «che criticare la Chiesa non significa mettersi contro la Chiesa, e soprattutto non significa mettersi contro Cristo». La speranza è che qualcuno possa ricordarsi il messaggio d'amore di Gesù anche se il silenzio può apparire più facile in un mondo in cui l'integralismo cattolico si sta adoperando in ogni modo nel diffondere la falsa idea che la religiosità si misuri in base ai diritti negati o al male provocato in basa a oregiudusti omofobi o razzisti.

Nel testo della petizione si sollolinea come:

Molti credenti reputano gli atti di omosessualità un grave
peccato. E sbagliano. Infatti, peccato, stando al Vangelo, è tutto ciò che è in
contrasto col comandamento dell'amore. Per affermare che gli atti di
omosessualità siano peccaminosi, è necessario dimostrare che trasgrediscano il
precetto fondamentale di Gesù. Ma è cosa impossibile. Superfluo ricordare che
appellarsi a qualche passo delle Scritture per sostenere che l'esercizio
dell'omosessualità sia peccato, è lecito qualora l'interpretazione di quei
passi sia in sintonia con la ragione e col messaggio evangelico.
Corretto, o meglio, eliminato, dovrebbe essere persino il paragrafo del Catechismo
all’apparenza meno offensivo, là dove recita: “Un numero non trascurabile di
uomini e di donne presenta tendenze omosessuali innate. Costoro non scelgono la
loro condizione omosessuale; essa costituisce per la maggior parte di loro una
prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza” (n.
2358). Meno offensivo all’apparenza, giacché gli omosessuali sono persone come
tutti, e non si comprende perché dovrebbero essere accolti con compassione e
delicatezza.

Clicca qui per firmare la petizione.
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