La Corte Suprema del Messico boccia il divieto all'adozione per i gay: «Bisogna pensare agli interessi dei bambini»


La Corte Suprema del Messico ha sancito l'incostituzionalità del divieto di adozione per le coppie formate da persone dello stesso sesso introdotto dallo stato di Campeche. La decisione è stata presa con nove voti favorevoli ed un solo contrario, sottolineando che la norma violi il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione e risulti discriminatoria si verso i gay che verso i bambini.
Il giudice Luis Maria Aguila ha chiaramente spiegato come la decisione sia stata presa anche nell'intento di difendere i bambini: «Non capisco quale problema possa esserci nel dare un bambini in adozione a due persone che si trovano in uno stato di convivenza finalizzato all'adozione -ha dichiarato- Preferiamo forse continuare ad avere bambini per strada, che secondo le statistiche sono più di 100.000? Bisogna pensare agli interessi dei bambini».
Questa è la seconda vittoria registrata dagli attivisti lgbt negli ultimi due mesi. A giugno la Corte Suprema aveva sancito come i divieti statali al matrimonio egualitario fossero antiquati e contrari ai principi costituzionali.
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