La stepchild adoption vista dai bambini


Si parla tanto di stepchild adoption (e qualcuno ne parla anche se non sa neppure bene di cosa si tratti) ma la faccenda è semplice. Esistono bambini che hanno due mamme e due papà, ma per la legge italiana hanno un solo genitore. Se il padre o la madre biologica dovessero morire, lo stato li strapperebbe alle cure della'altro padre o dell'altra madre dato che per la legge non sarebbero altro che perfetti estranei.
Quando i movimenti cattolici vanno in giro a dire che la norma è irricevibile, è difficile credere al loro sostenere che vogliano difendere i bambini dato l'unico effetto è quello di privare i figli degli altri delle loro tutele sociali. Li si rende orfani anche se hanno due genitori. Gli si chiederà il pagamento di tasse se dovessero ereditare, non potranno chiedere al padre non biologico di restare a casa con loro se malati (i permessi dono un diritto solo se si è riconosciuti come genitori) né potranno chiedergli di firmare il permesso per la gita scolastica o di svolgere una qualche pratica burocratica.

Sull'argomento appare interessante come il programma internet "Cose dell'altro gender" abbia scelto di approcciare il tema dal punto di vista dei bambini. Alcuni di loro stanno infatti crescendo e qualcuno è in un'età che gli permette di parlare senza che qualcuno voglia parlare a nome suo.
E le domande proposte sono semplici: perché un bambino dovrebbe essere adottato se ha già due mamme o due papà? Perché qualcuno dovrebbe dirgli che i suoi nonni o i suoi cugini non sono i suoi nonni o i suoi cugini? Perché devono essere bambini di serie b solo perché qualcuno appare morbosamente ossessionato dal volere disquisire su cosa facciano i suoi genitori a letto?

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