Monaco scozzese denunciato per molestie: da mesi perseguitava una coppia lesbica con minacce e insulti


Il monaco scozzese e cattolico Damon Kelly è stato più vote santificato dell'integralismo cattolico. Associazioni come Provita Onlus hanno versato fiumi di inchiostro per lodare la sua opera di istigazione all''odio attraverso la diffusione di volantini fortemente omofobi. Ovviamente Provita sostiene che non si sia nulla di omofobo nel sostenere che «l'omosessualità è una tentazione pericolosa, e non un "orientamento" sano, è in molti casi un problema psicologico», così come dicono che si debba seguire l'esempio di San Putin nel chiedere leggi omofobe che vietino di poterne poterne parlare sino al compimento del diciottesimo anno d'età dato che «se si accetta moralmente la pratica dell'omosessualità, ogni forma di deviazione sessuale, perversione e sperimentazione sarà accettabile, a cominciare dal progressivo abbassamento dell’età del consenso per avere rapporti, e quindi la pedofilia».
Mentre la Gran Bretagna sta valutando la possibilità di mettere alò bando le fantomatiche terapie riparatiche che provocano solo danni psicologici e propensione al suicidio in chi ne viene sottoposto, i Provita lodano chi va in giro a promuovere quella violenza gratuita nel sostenere che «che chi si trova a disagio nella sua condizione di omosessuale, può uscirne e guarirne».
Si sostiene anche (e forse è anche questa la cosa più grave) che quelle rivendicazioni siano le medesime delle Sentinelle in piedi tant'è che ispirandosi al turbamento dell'ordine pubblico con cui la polizia fermò il monaco dal suo volantinaggio, così l'autore dell'articolo dice che «Io oggi vado a vegliare con le Sentinelle. Anche a me piace turbare l'ordine pubblico».

Ebbene. Quell'eroe del l'integralismo cattolico è ora finito nei guai dopo la denuncia presentata per molestie da parte di una coppia lesbica. Le due donne erano state fermate in un parco lo scorso ottobre, quando il monaco diede loro uno die suoi volantini. le donne lo rifiutarono e lui incalzò nel dirgli che «i;una volta le bricuavamo quelle come voi». Ma quell'episodio era solo l'inizio.
Il monaco ha iniziato a presentarsi ripetutamente dinnanzi alla casa delle due donne, continuando ad infilare volantino con insulti e minacce sotto la porta. Ogni missiva riportava come mittente frasi come «alle streghe dal monaco», così come «streghe, gay, lesbiche e quelli che cambiano sesso» venivano descritti come «parte della follia del diavolo». Il perpetrarsi per mesi e mesi di questa continua intromissione nella loro vita le ha portate a denunciarlo per molestie.
Dinnanzi ai magistrati di Leicester, Kelly ha dichiarato che stava facendo «il lavoro di Dio». Il suo avvocato ha invece preferito ricorrere ad uno dei tormentoni degli omofobi, ossia il sostenere che «il monaco intende perseguire il peccato e non i peccatori». La causa è stata rinviata di tre settimane e l'uomo è stato rilasciato su cauzione a patto che non distribuisca più simili volantini.
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