Neonazisti ucraini assaltano la sede di un'associazione gay e cercano di uccidere un uomo che ha provato a fermarli


In Ucraina si sta registrando un preoccupante aumento della violenza contro la comunità lgbt. L'ultimo caso riguarda un gruppo neonazista che ha assaltato la sede di Kryvbas, l'unico gruppo lgbt della città occidentale di Kryvyi Rih. Il raid si è verificato alle 8:30 del 30 agosto.
Sei uomini mascherati, armati di torce e spranghe di ferro, hanno gettato dei fumogeni all'interno dei locali, Le sette persone presenti sono immediatamente dovuti scappare all'esterno alla disperata ricerca di ossigeno. Uno di loro ha tentato di fermare gli aggressori ed è stato colpito alla testa con una spranga prima di essere picchiato senza pietà. Ora si trova ora in ospedale con una grave commozione cerebrale. All'arrivo della polizia gli aggressori si erano già dileguati.
Questo attacco segue di pochi giorni l'attentato neo-nazista ad un bar di Kryvyi Rih. In quell'occasione circa 20 uomini mascheratati e vestiti con indumenti tipici dall'estrema destra hanno fatto irruzione nei locali e hanno picchiato i presenti. La polizia arrestò un solo aggressore, poi rapidamente rilasciato.
Non è noto se esista un legame fra i due attacchi.
Un portavoce della Gay Alliance Ukraine ha lanciato un appello alle autorità, chiedendo «contrasto e pene certe per i responsabili di questi attacchi, ma anche di attivarsi per fare quanto il proprio potere per cercare di proteggere la vita, la salute i diritti fondamentali dei cittadini ucraini».
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