Cari omofobi, siete sicuri che queste persone "difendano" i vostri figli?


L'immagine in apertura viene fieramente mostrata sulle pagine dell'associazione Aipocat, mostrandoci anche quelli che sembrerebbero dei minorenni incitati a fare il saluto romano. Lo spirito neonazista dell'associazione appare evidente anche solo dall'osservare il loro sito, così come fra le galleie fotografiche è difficile non notare come nell'ultima foto compaia pure una svastica.
Eppure è questa la gente con cui collabora Antonio Brandi e con cui l'associazione ProVita Onlus ha organizzato alcuni incontri sulla fantomatica «ideologia gender». La locandina dell'incontro ci mostra anche tutta una serie di altri gruppi di estrema destra come Ordine Futuro, Spina nel Fianco, Magna Graecia e Officine Identitarie. Tra i simboli c'è pure un veliero che naviga sul "sole nero", un simbolo usato dai nazisti ed ora attualissimo in Russia come simbolo di razza slava superiore bianca.

Basta fare una rapida ricerca in rete per notare come ad Officine Identitarie piacciono poi le Sentinelle in piedi e Manif pour tous, ma anche la Russia di Putin e l'invasione dell'Ucraina. Particolarmente interessante è anche osservare la tipologia dei messaggi pubblicati sulla loro pagina Facebook. Ad esempio si è cercato di creare paura verso la fantomatica «ideologia gender» diffondendo un video in un cui una tizia leggeva un articolo de Il Giornale perché riteneva che l'utente medio a cui si rivolgeva non fosse in grado di leggere un pezzo da cento battute ma preferisse che qualcuno lo leggesse a voce alta (per capirne realmente il tenore è suggerita la visione del video perché a parole è difficile spiegare una cosa tanto incredibile).
Per completare il quadro è necessario notare anche come l'articolo letto riporti affermazioni false spesso riprese dalle strumentalizzate dal settimanale Tempi, giusto a sottolineare come si tratti di mera propaganda. A denunciare il tutto è anche il Butac che ben argomenta come le multe (e non gli arresti) non entravano nel merito degli argomenti trattati a scuola ma si basavano sul principio della legge tedesca per cui l'assenza ingiustificata dei minori è reato (anche si trattasse dell'ora di educazione fisica). Allo stesso modo la notizia dei bambini svenuti perché gli insegnanti gli avrebbero parlato dei gay è infondata o quantomeno strumentalizzata: è vero che ci sono stati dei malori, ma la stampa tedesca ben spiega come òle indagini nella direzione di una possibile intossicazione alimentare (che sarebbe dunque potuta accadere durante qualsiasi lezione, indipendentemente dall'argomento).

Tanto basta per confermare due cose: siamo dinnanzi a continua menzogne spacciate da gente che si allea con dei gruppi neofascisti sostenendo che così "difenderà" i bambini. Ma forse è ora che le madri bigotte si rendano conto di quello che stanno legittimando con i loro pregiudizi, perché qui il rischio è che i loro figli finiscano a fare il saluto romano ad una svastica...
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