La Regione Puglia ha aderito alla rete Ready


Con larghissima maggioranza, la Regione Puglia ha deliberato l'adesione alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. La mozione è passata grazie ai voti dei consiglieri del Partito Democratico e dalla maggioranza di centro sinistra, dal Movimento 5 Stelle e da una consigliera di Forza Italia, il tutto mentre nella salentina Maglie c'è chi alimentava la polemica sul patrocinio concesso da Comune di Maglie per un per un convegno di informazione volto ad alimentare fobie su un'esistente "teoria gender" creata dall'integralismo cattolico al solo fine di legittimare la violenza omotransofobica.
Alla rete Ready, attiva dal 2006, hanno già aderito circa cento tra amministrazioni regionali, provinciali e comunali per avviare politiche di inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBT, sviluppando azioni e promuovendo atti e provvedimenti amministrativi per contrastare ogni forma di discriminazione.
All'esterno della Regione, Gianfranco amato e una decina di manifestanti della Manif Pour Tous hanno manifestato il proprio dissenso, chiedendo che la Regione non approvasse alcuna mozione per combattere l'omofobia che tanto si stanno impegnando a creare e diffondere (qui e qui alcune foto della loro solitaria protesta).
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