Lucio Malan: «Il matrimonio non può essere disgiunto dalla procreazione»


«Se il matrimonio è disgiunto dalla procreazione, può essere qualunque cosa: gay, poligamo, incestuoso, interspecies». È quanto scritto su Twitter dal senatore Lucio Malan (Forza Italia), forse ignaro di come in Italia il matrimonio non preveda alcun obbligo alla procreazione qualora a contrarlo sia una coppia eterosessuale.
Ecco dunque che l'assenza di argomentazioni sta spingendo l'integralismo nella direzione di una crociata volta a sostenere che la procreazione sia il fine ultimo dell'uomo e che la società di basi solo sull'invalidazione delle donne. Se così fosse, ci sarebbe da chiedersi fra quanti anni i bambini inizierebbero a morire di fame dinnanzi alla mancanza di risorse naturali sufficienti per tutti, così come verrebbe automatico domandarsi quale triste concezione della vita abbia chi ritiene che l'uomo serva solo a far sesso e a ingravidare la donna.
Si nega così l'esistenza dei rapporti o il contributo sociale di ognuno, in una visione in cui il mondo non conoscerebbe neppure la ruota se il suo inventore si fosse concentrato solo sulla procreazione. Il sostenere che una società possa avanzare senza obiettivi sociali e culturali mette davvero tristezza, anche se forse oggi ci risparmieremmo la presenza di un integralismo religioso così violento se un gay non avesse affrescato quella cappella dove oggi vengono eletti i capi spirituali di una Chiesa che non vuole i gay.
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