Perugia. Cartellone pro-matrimonio egualitario strappato dopo 12 ore dall'affissione


Nella giornata di giovedì è partita la nuova campagna di sensibilizzazione di Omphalos Arcigay Arcilesbica di Perugia sul tema dell'uguaglianza delle coppie dello stesso sesso e dell'estensione del matrimonio civile. I cartelloni, sui quali si legge “Diritti uguali per tutti. Sì al matrimonio fra persone dello stesso sesso”, prodotti sia nel grande formato 6 metri per 3 metri sia nel più classico formato 70 per 100, verranno affissi durante il mese di ottobre per tutta Perugia.
Ma la campagna appena lanciata ha già visto il primo cartellone 6x3 strappato e reso illeggibile in meno di dodici ore dall'affissione. Situazione che è ormai diventata tristemente ricorrente per l'associazione, che nell'ultimo anno si è vista strappare o imbrattare diverse campagne di sensibilizzazione su temi come l'omofobia o i diritti.

«Questa città ci sta sempre più preoccupando –commenta Emidio Albertini, co-presidente di Omphalos– questi episodi non fanno altro che ricordarci che l’omofobia è qualcosa di estremamente reale e purtroppo ancora presente nella nostra società. In un paese che si definisce civile, che un'associazione impegnata da vent’anni per i diritti civili non possa più lanciare campagne di sensibilizzazione senza che queste vengano strappate o imbrattata con scritte omofobe è intollerabile e molto preoccupante. Se abbiamo ancora il diritto a poter affiggere le nostre campagne, tra l’altro regolarmente autorizzate e pagate dalla nostra comunità - a differenza di altre organizzazioni che continuano ad affiggere i loro messaggi abusivamente - qualcuno deve pur garantircelo».
«Chiediamo al Sindaco di Perugia e alla Giunta comunale tutta di farsi carico di questa situazione e far sentire la loro voce forte e chiara –continua Emidio Albertini– ci dicano se abbiamo ancora il diritto a poter lavorare in città contro l’omofobia e per l’avanzamento dei diritti civili, come abbiamo fatto per i passati vent’anni con il sostegno delle istituzioni locali. Il silenzio e gli atti contrari di questa nuova amministrazione rischiano di essere complici di una grave involuzione dello spirito di inclusività e tolleranza che questa città ha sempre avuto.»

La campagna, ideata dalla coalizione nazionale per il matrimonio egualitario #LoStessoSì, continuerà ad essere diffusa attraverso manifesti, cartoline, locandine, adesivi e magliette che riportano un grande cuore rosso con il simbolo dell’uguale nel mezzo e l’hashtag #LoStessoSì, emblemi della battaglia per l’estensione dei diritti civili alle persone coppie gay e lesbiche.

«Mentre in Senato si tenta di proseguire la discussione sul DDL Cirinnà sulle unioni civili –conclude Patrizia Stefani, co-presidente di Omphalos– la nostra associazione continua le sue attività di sensibilizzazione a sostegno del disegno di legge, rimarcando che la richiesta della comunità LGBT (lesbica, gay, bisessuale e transessuale) è la piena estensione del matrimonio civile alle coppie dello stesso sesso. Sappiamo che il percorso del disegno di legge è pieno di ostacoli, ma l’Italia è rimasto l’ultimo paese in Europa occidentale insieme alla Grecia a non concedere nessun diritto alle coppie dello stesso sesso. Questa situazione deve cambiare al più presto e noi continueremo a fare la nostra parte, con convinzione e fino in fondo».
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