Usa. Keisha Jenkins, 22 anni, si aggiunge alla lista delle 20 transessuali già uccise da inizio anno


Prosegue quella che negli Stati Uniti viene ormai definita «un'epidemia a livello nazionale di violenze anti-transgender». Secondo quanto riferito da ABC News, i fatti risalgono al 6 ottobre scorso quando Keisha Jenkins, transessuale di soli 22 anni, è stato aggredita e picchiata in una strada di Philadelphia da cinque o sei uomini non ancora identificati. Uno dei suoi aggressori ha poi estratto una pistola e le ha sparato due colpi nella schiena mentre la donna era a terra. Jenkins non rispondeva agli stimoli quando la polizia e medici sono arrivati sul posto. È stata dichiarata morta in ospedale alle 2:53 del mattino.
La polizia ipotizza che la sua identità di genere possa aver avuto un ruolo nella barbara esecuzione. Jenkins è la 21esima transessuale uccisa dall'inizio dell'anno, la 18esima di colore.

Judy Shepard, madre di Matthew (assassinato nel 1988 perché gay) ha scritto un editoriale congiunto con Chad Griffin (presidente della Human Rights Campaign) ricordando come «in un momento di visibilità senza precedenti per le persone transgender, il loro semplice diritto alla vita è minacciato ogni giorno con la violenza, con gli innumerevoli casi non denunciati [..] Abbiamo bisogno di politiche che affrontino la violenza del partner e garantire scuole sicure, e abbiamo bisogno di sindaci, capi di polizia, legislatori statali e governatori a fare tutto quanto in loro potere per portare soluzioni al tavolo».
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