Il Comune di Treviso blocca la campagna anti-Aids per non urtare la sensibilità dei cattolici


Il vicesindaco di Treviso, Roberto Grigoletto, è intervenuto a gamba tesa per bloccare la pubblicazione di tra cartoline che sarebbero dovute essere distribuite in occasione della giornata mondiale per la lotta all'Hiv.
Le tre cartoline, realizzate su iniziativa del Coordinamento lgbte di Treviso da parte di noti fumettisti del Treviso Comic Book festival, ritraevano soggetti molto semplici. Nella prima erano raffigurati due ragazzi e quello che reggeva in mano era protetto da un'armatura. In un altro una novella San Sebastiano veniva colpita da frecce-siringhe. Nella terza erano raffigurate tre coppie, anche gay e lesbo, che si baciavano.
«Sono oscene, con il patrocinio del Comune non usciranno mai», ha tuonato il vicesindaco. Sottolineando come la sua sensibilità di cattolico sia stata urtata, ha aggiunto che «quelle immagini non possono essere diffuse con il patrocinio del Comune, che deve tener conto della sensibilità di tutti i cittadini».
Insomma, l'impressione è che qualcuno preferisca salvaguardare la finta etica dei cattolici piuttosto che la salute dei giovani, arrivando a sostenere che si debba parlare di prevenzione dalle mattie sessualmente sensibili senza parlare di sesso. Difficile è infatti osservare quelle immagini e ritenere che in quei disegni ci sia qualcosa di «osceno», così come potrete appurare guardando le immagini dei bozzetti riportate a fine articolo.

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