Il tribunale chiuse JONAH, il gruppo che vendeva fantomatiche "terapie riparative"


Mentre Malta si appresta a divenire il primo Paese europeo a vietare le fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità, nel New Jersey il gruppo JONAH ha chiuso i battenti dopo la sconfitta giudiziaria per frode ai consumatori. Il gruppo che somministrava fantomatiche "terapie riparative" ha anche dovuto rimborsare i suoi ex clienti per danni stimati in oltre 72.000 dollari.
Appurata l'inefficacia e la pericolosità dei metodi con cui il gruppo religioso sosteneva di poter rendere eterosessuali i gay, il giudice della Corte Superiore Pietro Bariso ha ordinato al gruppo JONAH la cessazione di tutte le sue attività entro trenta giorni, intimando ai responsabili il divieto al coinvolgimento in qualunque attività concerna la terapia, la consulenza o il trattamento di pazienti.

Durante il processo, i funzionari del gruppo cercarono di giustificarsi attraverso il sostenere che offrissero «aiuto» a persone che non si trovavano a proprio agio con il loro orientamento sessuale. Peccato che i giudici abbiano poi appurato come il presunto «aiuto» promesso non solo fosse scientificamente impossibile, ma comportasse danni alle persone che vi si sottoponevano. Difficile è però non notare come le scuse addotte siano le stesse parole con cui la Conferenza Episcopale Italiana sta cercando di difendere l'operato del gruppo Courage.
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