Secondo La Nuova Bussola Quotidiana, opporsi al carcere per i gay è «teoria gender»


Sappiamo tutti che la fantomatica «ideologia gender» non esiste e che è stata inventata dall'integralismo cattolico come paravento per una più becera omofobia. Dato che non possono permettersi di dire apertamente che odiano i gay, allora si sono inventati questa cosa per poter affermare che il loro nemico sia il «gender», un'entità quasi demoniaca che deve far paura alla gente e da cui bisogna «difendersi» attraverso un attacco diretto ai diritti dei gay e delle loro famiglie.

La Nuova Bussola Quotidiana (che secondo il meccanismo delle scatole cinesi che contraddistingue l'integralismo cattolico, non deve stupirci sia diretto dalla stessa persona che dirige anche periodico Il Timone) è sicuramente una delle principali realtà che ha provveduto a propagandare questa follia, al punto da fondare addirittura un sito denominato "L'Osservatorio sul Gender de LaNuovaBQ". Si tratta di uno spazio in cui la redazione del giornale critica qualsiasi notizia riguardi una qualunque conquista per la comunità lgbt. Se ad esempio Facebook estende il congedo parentale anche ai gay che lavorano nelle sedi internazionali, loro sono lì pronti a dire che non deve poterlo fare perché «in tal modo il congedo parentale gay potrà essere utilizzato anche in Italia, diffondendo così un costume e una prassi contraria alle pratiche aziendali prevalenti».

Tale atteggiamento diviene però preoccupante in un articolo intitolato "Ministro indiano pro sesso gay". Nel testo non solo si ha l'impressione che la redazione sia rammaricata per la scarsa adozione della legge che permette di incarcerare i gay, ma arriva sino a sostenere che il dichiararsi contrari alla criminalizzazione dei rapporti sessuali fra persone dello stesso sesso sia da ritenersi una formula di «teoria gender». Quella stessa «teoria gender» a cui loro dicono di volersi opporre «per il bene dei bambini».

Pare incredibile, eppure è quanto è scritto nero su bianco sul loro sito:

In India vige ancora la Sezione 377 del Codice penale che proibisce il “sesso contro natura”, norma non si sa quanto applicata. Al di là di questo, nel 2013, la Suprema Corte del paese ha confermato la validità di tale norma. Ora è sceso in campo Arun Jaitley (nella foto), Ministro delle finanze, il quale ha affermato: “Dato che la giurisprudenza a livello mondiale si sta evolvendo, credo che la sentenza della Corte suprema non sia giusta e che, probabilmente, i giudici dovrebbero riconsiderarla”. Ed ha così concluso: “Quando hai milioni di persone coinvolte in questa condizione non si può escluderli così”. L’uscita del Ministro delle finanza è un’ulteriore conferma che la teoria del gender è una battaglia ideologica che ormai coinvolge tutto il pianeta e a tutti i livelli.

Stando al loro discorso, sarebbe da ritenersi ideologico ed ingiusto l'opporsi alla carcerazione dei gay. E qui non possono neppure tirare in ballo le loro fantasiose teorie sul colpetto che vorrebbe annullare la sessualità dei bambini. E neppure pare c'entri nulla la masturbazione che loro (e solo loro) sostengono verrà insegnata ai bambini entro i primi quattro anni di vita. Qui dicono chiaramente ed inequivocabilmente che non vogliono ci si possa opporre alla carcerazione di chiunque abbia una sessualità diversa dalla loro.

Peccato che se questa è «teoria del gender», allora appare inequivocabilmente dimostrato che si stia parlando di omofobia pura.
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