Anonymous ha hackerato il sito del Family day


In occasione del Family day, anche Anonymous Italia è scesa in campo ed ha oscurato il sito del raduno integralista pubblicando un'immagine con scritto «Stop omofobia. Love is love». Nel rivendicare il gesto, il gruppo hacker ha spiegato:

La manifestazione del 30 Gennaio, contro i diritti dei propri concittadini dà l’idea di quanto la battaglia per i diritti LGBT nel nostro Paese sia molto complessa.
Oggi sarete in piazza in migliaia; nonostante facciate fatica ad immaginarlo, è molto probabile che tra i vostri figli vi siano molti ragazzi e ragazze che, anche se non vi hanno mai confidato nulla, sono gay, lesbiche, bisessuali e transgender e che, in questo momento, si stanno chiedendo se avranno una vita felice come tutti i loro fratelli e amici, oppure no.
Quali stati d’animo pensiate possano prevalere quando vi sentiranno urlare in piazza che c’è una sola famiglia e che essere omosessuali, bisessuali, transessuali, “non è naturale” ?
Da anni una delle principali attività di varie associazioni è combattere contro il bullismo nelle scuole: pensiamo che quella dei giovani che soffrono e in qualche caso arrivano al suicidio perché vittime di pregiudizi sia una realtà intollerabile. È molto difficile però intervenire a sostegno di ragazzi e ragazze che non possono raccontare ai genitori cosa subiscono perché temono che i sentimenti che provano vengano giudicati sbagliati, perversi, da condannare. Per questo vi diciamo oggi: se, come dite, volete difendere i vostri figli, astenetevi dal chiedere allo Stato di negare la possibilità alla comunità LGBT di avere gli stessi diritti dei loro coetanei eterosessuali. Sono parole che non fanno male solo a noi, ma, prima di tutto, fanno male alle migliaia di giovani italiani che ancora non hanno il coraggio di dichiararsi nelle loro famiglie e non riescono a vivere serenamente e alla luce del sole la loro affettività.
Voi siete in piazza perché dite di difendere la famiglia tradizionale. Noi vorremmo che tutte le famiglie che ci sono oggi, concretamente, in Italia, fossero rispettate per quello che sono
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