Gianfranco Amato apre il suo sito ufficiale, ma la proprietà è di un politico leghista


Dato il protagonismo di Gianfranco Amato, non stupisce come il leader del movimento omofobo abbia voluto dar vita ad un sito personale da cui lanciare comunicati a senso unico contro la dignità delle persone a lui poco gradite.
In quelle pagine c'è una pomposa biografia, c'è un'area dedicata agli attacchi verso chi lo contesta e notizie su quello che definisce un «accanimento demoniaco contro il presepe». Ovviamente non mancano articoli dedicati alla promozione della discriminazione, come quello in cui afferma:

In Europa tira una preoccupante aria antifamilista. Il governo spagnolo ha irrogato una sanzione pecuniaria di 100.000 euro ad un’associazione cattolica denominata Intereconomía Corporación, che si occupa di comunicazione multimediale, per aver mandato in onda una campagna pubblicitaria televisiva in difesa dei valori legati al concetto tradizionale di famiglia.
Ciò che è stato ritenuto intollerabile dagli occhiuti censori ispanici del politically correct, è che l’immagine pubblicitaria, trasmessa 273 volte, mostrasse la scena di un gruppo di omosessuali durante la parata di un Gay Pride, e ponesse ai telespettatori una serie di domande, del tipo: «È questo il modello di società che desiderate?», «È questo l’esempio che vorreste per i vostri figli?». Inevitabile che venisse invocata la mannaia della legge spagnola che vieta forme comunicative discriminatorie basate su razza, sesso, nazionalità, religione ed opinione. Con buona pace del diritto di opinione dell’associazione cattolica multata.

Tra le sezioni figura poi lanche 'agenda e l'immancabile pagina per le donazioni. In questo caso non è chiaro se sarà lui ad intascare quelle cifre o se verranno versate sul conto del fratello così come già avveniva per le precedenti richieste di denaro effettuate su Facebook, in quella che appariva come una società famigliare di vendita della discriminazione.

Il dato più interessante emerge però dal dominio, il quale non risulta di proprietà dell'avvocato ma bensì del leghista Filippo Grigolini, presidente della Circoscrizione 2 di Verona (eletto nella lista "Civica per Verona - Tosi Sindaco").
Dai social network è possibile apprendere come l'uomo consideri «eterofobia» il contrasto all'omofobia, plauda alla censura dei libri di Brugnaro o paia convinto che l'Oms distribuisca ormoni ai bambini per renderli gay. Ovviamente è anche un ammiratore di Putin e sostiene che la Russia sia «l'unico ed ultimo baluardo di valori e di civiltà per l'Europa». In relazione ad Amato, è un personaggio che si espose molto nel suggerire le modalità con cui dare all'avvocato la maggior quantità possibile di soldi anche in assenza di grandi disponibilità economiche.
Poco chiaro è perché l'avvocato non sia il proprietario del suo sito ufficiale ma, stando a quanto riportato dall'autorità italia, a detenere la proprietà del marchio sarebbe proprio il politico leghista.


Update. Il 18 gennaio 2018, ossia due giorni dopo la pubblicazione di questo articolo, il nome del politico leghista è stato fatto sparire e il dominio è stato intestato al fratello di Amato. La transizione della proprietà del dominio risulta comunque facilmente verificabile consultando i registri storici.
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